Vi ricordate quando, un paio di mesi fa, avevamo parlato del parco eolico off-shore più grande del mondo, realizzato in Germania? Bene. Dopo neanche due mesi dall’inaugurazione, il tanto blasonato impianto già non funziona più come dovrebbe, a causa di un guasto a due turbine (da 5MW ognuna) prodotte dalla società francese Areva, che nella realizzazione delle sei macchine motrici da lei prodotte (su un totale di dodici) ha utilizzato un motore tedesco della Renk.
Vi ricordate quando, un paio di mesi fa, avevamo parlato del parco eolico off-shore più grande del mondo, realizzato in Germania? Bene. Dopo neanche due mesi dall’inaugurazione, il tanto blasonato impianto già non funziona più come dovrebbe, a causa di un guasto a due turbine (da 5MW ognuna) prodotte dalla società francese Areva, che nella realizzazione delle sei macchine motrici da lei prodotte (su un totale di dodici) ha utilizzato un motore tedesco della Renk.
A causa del problema riscontrato, le macchine dovranno essere portate a riva per i controlli e le riparazioni, probabilmente nel mese di agosto. L’Areva, società fornitrice degli impianti, ha già fatto sapere che intende realizzare un laboratorio nel porto di Bremerhaven per testare tutte le turbine ed evitare che simili problemi possano ripetersi in futuro.
Secondo Lutz Wiese Windpower Monthly, portavoce dell’Alpha Ventus, il guasto è stato provocato dai cuscinetti: sembra infatti che per favorire lo scorrimento di determinati ingranaggi siano stati utilizzati materiali diversi da quelli previsti, che sarebbero soggetti a surriscaldamento.
“Il problema desta nervosismo – ha fatto sapere il portavoce – ma per quanto si tenti di prevedere tutto in fase di studio, è poi sul campo che vengono fuori i problemi; è il test pratico che conta”.
In attesa delle riparazioni, l’impianto potrà continuare a funzionare parzialmente, grazie alle altre sei pale che non sono state prodotte dalla francese Areva.