Rubano una quarantina di arnie in 10 città italiane, ma vengono scoperti grazie al sistema di antifurto invisibile ideato da una startup di Cesena. Per fortuna tutte le api sono state tratte in salvo e restituite agli apicoltori
Nella notte tra Pasqua e Pasquetta un gruppo di criminali ha pensato bene di rubare 45 arnie in diverse città del Nord Italia. I furti ai danni degli apicoltori sono avvenuti tra Milano, Siena, Bologna, Grosseto e Firenze, ma fortunatamente le api sono state tratte in salvo in tempo grazie al rivoluzionario sistema di antifurto progettato da una startup di Cesena AntifurtoArnia.
Nella notte tra il 18 e il 18 aprile, il sistema che utilizza il GPS è riuscito a tracciare tutti i movimenti dei ladri in tempo reale: il viaggio da Milano a Siena, le soste in autogrill, le fermate per fare carburante e l’ora di accesso in autostrada al casello. Il GPS ha indicato anche altre soste sospette, probabilmente fatte per rubare altre arnie non tracciate in quanto prive del sistema di antifurto.
Il sistema di antifurto installato nelle arnie è praticamente invisibile dall’esterno, così i criminali hanno agito completamente ignari di essere seguiti e il loro veicolo è stato poi facilmente identificato.
Uno strumento prezioso per gli apicoltori
A ideare queste efficace soluzione, preziosa per gli apicoltori, Roberto Pasi e Gabriele Garavini, co-fondatori della startup AntifurtoArnia. Il sistema permette di tracciare gli spostamenti ma anche di tenere sotto controllo lo stato di salute delle api attraverso il controllo di parametri come umidità e temperatura. Dopo aver scaricato sul proprio smartphone l’app B-Secure, infatti, grazie all’antifurto posizionato nell’arnia, l’apicoltore può ottenere in tempo reale tutte le informazioni relative al proprio apiario. Attraverso l’antifurto vengono allertate direttamente le forze dell’ordine in caso di atti illeciti.
Grazie a un solo apicoltore, che aveva scelto di inserire nei propri alveari il sistema a GPS di AntifurtoArnia, siamo riusciti a mettere in salvo non solo le sue api, ma anche quelle di altri apicoltori ignari della sottrazione illecita. Le forze dell’ordine sono ora al lavoro per ricostruire l’intero spostamento dei ladri e le loro soste, per capire a chi sono state sottratte le altre arnie e restituirgliele in perfetta salute – spiega Roberto Pasi, CEO di AntifurtoArnia – I furti delle arnie sono un problema annoso del nostro Paese, tanto che ogni stagione se ne verificano più di 20 mila. AntifurtoArnia è stata progettata proprio per mettere un freno a questa drammatica tendenza, che mette in ginocchio gli apicoltori e il loro prezioso lavoro di tutela e allevamento di un insetto indispensabile per la sopravvivenza umana e del Pianeta.
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Fonte: AntifurtoArnia
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