Alluvione Marche: ritrovato il corpo del piccolo Mattia a 15 km da dove era stato strappato dalle braccia della mamma

Il ritrovamento è avvenuto a Castelleone di Suasa, in seguito all'allarme del proprietario del terreno. Per l'identificazione saranno necessarie l'autopsia e l'esame del Dna. Soltanto tre giorni fa, la scoperta delle scarpe e dello zainetto a quasi 8 chilometri di distanza dal luogo della scomparsa durante l'alluvione

Arriva la notizia che mai avremmo voluto dare: il corpo del piccolo Mattia, disperso dopo la disastrosa alluvione che ha colpito le Marche pochi giorni fa, è stato ritrovato in un campo a Castelleone di Suasa, a ben 15 km da dove era stato strappato dalle braccia della mamma.

A dare l’allarme è stato il proprietario del terreno. Il bimbo è stato riconosciuto grazie alla maglietta che indossava la tragica sera del 15 settembre.

La provincia più colpita era stata quella di Ancona, tra i Comuni di Osta, Tre Castelli, Barbara e Bettolelle, frazione del Comune di Senigallia.

Oggi era l’ottavo giorno di ricerche per il piccolo Mattia Luconi, di soli 8 anni, e Brunella Chiù, 56 anni (che manca ancora all’appello). Vigili del fuoco, soccorso alpino, protezione civile, carabinieri, guardia di finanza e, oggi, i sub si sono concentrati  verso la foce del Misa a Senigallia.

So che trovarlo in vita è impossibile, ma almeno voglio una tomba su cui piangere – aveva detto la mamma Silvia Mereu ai cronisti.

Ormai le speranze sono finite – ha detto il padre, spiegando che nessuno dei due andrà sul luogo dell’identificazione.

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