Alluvione in Colorado, ci sono rischi per i pozzi petroliferi?

Sotto l'acqua dell'alluvione in Colorado ci sono migliaia di pozzi trivellati con il fracking.

Nel Colorado alluvionato centinaia di pozzi e depositi di petrolio e gas sono finiti sott’acqua. In molti pozzi si è fatto pesante uso del fracking e ora si teme la contaminazione delle acque e la fuoriuscita degli idrocarburi. Ma le aziende, come al solito, smentiscono ogni pericolo.

Tutti in questi giorni abbiamo visto le immagini della tremenda alluvione in Colorado, che ha devastato case e attività produttive causando danni per centinaia e centinaia di milioni di dollari. Ma la paura maggiore, in questo momento, è quella che l’alluvione possa ever danneggiato le attività petrolifere.

In questo caso, infatti, al danno economico si aggiungerebbe un enorme rischio ambientale. Il Colorado, infatti, è una gruviera di buchi perforati in cerca di petrolio e gas e, in molti di questi pozzi, è stata utilizzata la tecnica del fracking. Ciò vuol dire soprattutto due cose: nei pressi dei pozzi ci sono enormi serbatoi contenenti gli agenti chimici utilizzati per la fratturazione idraulica e, come se non bastasse, il sottosuolo è ferito dalle pesanti attività di perforazione.

Il portavoce di East Bould County United (una associazione locale anti-fracking), Cliff Willmeng, conferma i rischi: “Ci sono centinaia, se non migliaia, di pozzi inondati in questo momento e non abbiamo idea di cosa questi pozzi stiano rilasciando“. L’associazione, per mostrare al mondo cosa sta succedendo in Colorado, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook alcune foto:

colorado1

colorado2

colorado3

Tuttavia, l’industria del petrolio e del gas esclude ogni rischio e dice che è tutto a posto. Encada Corp, ad esempio, afferma che ci sono circa 300 suoi pozzi sotto l’acqua e che 99 sono stati già riattivati dopo poche operazioni di manutenzione e riparazione. Ma niente di grave.

Anadarko Petroleum Corp, invece, afferma di avere 670 pozzi e 20 miglia di gasdotto fuori servizio. Ma afferma anche che non ci sono problemi agli impianti di processamento e compressione del gas e, al massimo, i problemi gravi sono alle strade che impediscono ai tecnici di andare a fare le riparazioni.

Un giornalista radiofonico locale, Scooter McGee, è andato però in giro con il suo cellulare a fare qualche video e si è imbattuto in quello che sembra proprio un gasdotto sommerso dall’acqua, che perde gas. ecco il video:

Sembra evidente, quindi, che i veri danni causati dall’alluvione all’industria petrolifera del Colorado (e i veri pericoli per la salute e l’ambiente da essi derivanti) non saranno chiari fino a quando l’acqua caduta dal cielo si sarà completamente asciugata. Nel frattempo il Colorado incrocia le dita.

Peppe Croce

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram