Un'altra tragedia in mare che ha spezzato la vita di quattro persone è avvenuta la scorsa notte nelle acque di fronte a Bari
Ancora una tragedia in mare. La scorsa notte, nelle acque di fronte a Bari, il rimorchiatore italiano Franco P è affondato in mare, provocando la morte di quattro membri dell’equipaggio; un altro membro dell’equipaggio risulta essere ancora disperso, ma si teme il peggio.
L’unico sopravvissuto al naufragio è il comandante catanese Giuseppe Petralia, 63 anni, soccorso nella notte dalla motonave Split battente bandiera Croata e trasportato presso il Policlinico di Bari: l’uomo sarebbe in buone condizioni, ma ancora sotto shock.
Secondo le prime ricostruzioni fatte dalle autorità, i sei membri dell’equipaggio del rimorchiatore non avrebbero neanche avuto il tempo di dare l’allarme per dare avvio alle operazioni di soccorso: probabilmente le condizioni avverse del meteo e del mare li hanno colti impreparati e di sorpresa, malgrado il rimorchiatore si trovasse solo a una cinquantina di chilometri dalla costa.
Il pontone che stavano rimorchiando verso il porto albanese di Durazzo si trova ancora alla deriva con undici persone a bordo: un nuovo rimorchiatore ha già iniziato il proprio viaggio per raggiungerlo e trascinarlo verso riva, ma il vento forte di queste ore non favorisce le operazioni di salvataggio.
Le ricerche sono iniziate ieri sera dopo le 21.00, dopo una segnalazione satellitare cospas-sarsat raccolta dalla centrale operativa della Guardia Costiera di Roma, e sono proseguite senza sosta per tutta la notte, arrivando a coprire un’area molto vasta e coinvolgendo mezzi civili e militari (compreso un aereo Manta).
La Procura di Bari ha già aperto un fascicolo, per ora contro ignoti, con le ipotesi di reato di naufragio e omicidio colposo. Sarà il comandante Petralia, unico sopravvissuto al naufragio, a raccontare come si sono svolti i fatti e a illuminare i punti oscuri di questa drammatica vicenda con la sua testimonianza.
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Fonte: La Repubblica Bari
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