La nuova politica di Google per la rimozione degli account inattivi: una strategia volta a migliorare la sicurezza degli account e a ridurre i rischi di attacchi informatici
Google ha annunciato un cambiamento significativo nella gestione degli account inattivi. A partire da venerdì, l’azienda inizierà a rimuovere gli account che non sono stati utilizzati per almeno due anni. Questa decisione, come riportato da CNN, rispecchia l’impegno dell’azienda nella lotta contro i rischi legati alla sicurezza informatica.
La necessità di questa politica emerge dal fatto che gli account inutilizzati per lunghi periodi tendono ad essere più vulnerabili. Questi account spesso si affidano a password che potrebbero essere state riciclate e non adottano misure di sicurezza avanzate, come la verifica in due passaggi. Di conseguenza, diventano bersagli facili per attività malevoli come attacchi di phishing, hackeraggio e diffusione di spam. Per questo, il colosso di Mountain View ha avviato questa strategia, dichiarando quanto segue:
Questi account sono spesso vulnerabili e, una volta compromesso, può essere utilizzato per qualsiasi cosa, dal furto di identità a un vettore di contenuti indesiderati o addirittura dannosi, come lo spam.
Per ridurre questo rischio, stiamo aggiornando i nostri criteri di inattività per gli Account Google a 2 anni in tutti i nostri prodotti. A partire dalla fine dell’anno, se un Account Google non è stato utilizzato o non è stato utilizzato per almeno due anni, potremmo eliminare l’account e i suoi contenuti, inclusi quelli di Google Workspace (Gmail, Documenti, Drive, Meet, Calendario) e Google Foto.
Vogliamo proteggere le tue informazioni private e impedire qualsiasi accesso non autorizzato al tuo account anche se non utilizzi più i nostri servizi.
Come mantenere attivi gli account Google
Per evitare la rimozione, gli utenti devono semplicemente accedere al proprio account Google o utilizzare uno dei suoi servizi almeno una volta ogni due anni. Questo può includere attività come leggere un’email, guardare un video su YouTube o effettuare una ricerca su Google. Google ha già iniziato a notificare gli utenti interessati da questa politica a partire da agosto, adottando un approccio graduale. Inizialmente, gli account che verranno rimossi saranno quelli che sono stati creati e mai più utilizzati.
Oren Koren, cofondatore della società di sicurezza informatica Veriti, ha condiviso con CNN il suo punto di vista su questa mossa di Google. Secondo Koren, rimuovendo proattivamente gli account inattivi, Google non solo riduce la superficie di attacco disponibile ai criminali informatici, ma anche stabilisce un precedente importante nel settore. Questa azione è parte di una tendenza più ampia, volta ad adottare misure preventive per rafforzare la sicurezza digitale complessiva. La strategia di Google è un esempio chiaro di come le aziende possano prendere iniziative proattive per proteggere sia gli utenti che l’intero ecosistema digitale da minacce in continua evoluzione.
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