Le 5 regole della mobilità sostenibile

Spostarsi è inevitabile: lo facciamo tutti i giorni, per andare a scuola, a lavoro, in vacanza, a fare la spesa. Il problema è cercare di farlo nel modo più ecofriendly possibile, a partire dalla scelta dei mezzi di trasporto da utilizzare. Ecco a voi le 5 regole da tenere a mente prima di scegliere come.

Spostarsi è inevitabile: lo facciamo tutti i giorni, per andare a scuola, a lavoro, in vacanza, a fare la spesa. Il problema è cercare di farlo nel modo più ecofriendly possibile, a partire dalla scelta dei mezzi di trasporto da utilizzare. Perché, se da un lato c’è bisogno dell’impegno di tutti, a partire dalle Istituzioni, affinché le nostre città possano diventare più vivibili e sostenibili di quanto non siano ora, dall’altro ciascuno di noi può dare un piccolo contributo, operando scelte di buon senso nella propria vita quotidiana. Ecco a voi qualche suggerimento per muovervi e viaggiare in modo sostenibile.

La prima regola trasversale da tenere a mente, è quella espressa nella Green Etichette, l’eco-galateo redatto da noi di greenMe.it ovvero quella di non sprecare energia e in primis usare quella delle nostre gambe quindi, se il tempo e le distanze ce lo permettono scegliamo prima di tutto di andare a piedi. Se però ciò non è possibile ecco le 5 regole d’oro da tenere a mente:

Scegliete con attenzione le auto che guidate

emissioni_autoUsare l’auto in città non è esattamente il modo più ecofriendly di spostarsi, e neppure il più comodo o rilassante, se pensate al tempo che si perde quotidianamente in ingorghi e code. Anche se molto spesso, a causa delle distanze e della carenza o inefficienza dei mezzi pubblici, il ricorso alle quattro ruote diventa inevitabile. E allora è importante tenere presente che si può essere ecosostenibili anche quando si guida un’auto: è sufficiente osservare alcuni comportamenti di guida suggeriti dal decalogo per una guida ecologica per ridurre le emissioni, limitare l’uso del veicolo allo stretto necessario e, soprattutto, scegliere quei modelli che, a parità di prestazioni, consumano meno. Non è poi così difficile: il mercato delle quattro ruote si sta aggiornando molto rapidamente e presenta diverse tipologie di auto pensate proprio per ridurre l’impatto ambientale del trasporto su strada. In commercio troviamo infatti veicoli a metano, a gpl e ancora auto a basse emissioni, ibride ed ecologiche: insomma, ciò che conta è informarsi, mettere a confronto prezzi, caratteristiche e rendimenti e operare così scelte di acquisto consapevoli. In attesa che arrivino sul mercato le auto elettriche.
Se poi il vostro uso dell’auto si limita a circostanze particolari, potete sempre optare per formule come il car-pooling – la cosiddetta “auto di gruppo”, per abbattere il costo degli spostamenti ed evitare di usare cinque veicoli per cinque persone quando invece ne basterebbe uno solo – e il car-sharing – l’uso temporaneo e a pagamento di un’auto, previa prenotazione -, che si stanno rapidamente diffondendo nelle nostre città e che sono vantaggiose sia dal punto di vista ambientale che economico.

Limitate gli spostamenti in aereo

Un viaggiatore attento all’ambiente dovrebbe ridurre al minimo i propri spostamenti in aereo, preferendo altre soluzioni tutte le volte in cui è possibile: anche perché, un conto è dover viaggiare da Roma a New York o a Shangai, un altro è dover andare da Napoli a Venezia o a Milano. Certo, volare è comodo e consente spostamenti molto più rapidi, ma bisogna anche ricordare che il trasporto aereo è in assoluto tra i meno sostenibili. Stando ad un’indagine svolta dall’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), nel 2004 l’intero settore dei trasporti produceva il 23% delle emissioni globali. Il 74% di tale percentuale complessiva derivava dai trasporti su strada, il 12% dal trasporto aereo, il 7% dal trasporto navale e il 6% dal trasporto ferroviario. Ma, a differenza di quanto accade per il settore delle quattro ruote, nell’ambito del trasporto aereo non si profilano ancora alternative “verdi” o comunque a minor impatto ambientale.

Puntate sul treno

Insomma, per viaggi a media o a lunga percorrenza sarebbe auspicabile preferire il treno. Viaggiare su rotaie implica infatti un risparmio energetico del 91% rispetto all’uso di un aereo, del 77% rispetto ad un camion e del 68% rispetto ad un’auto. Anche nel caso di treni che utilizzino combustibili fossili (come quelli a motore diesel), l’incidenza sull’ambiente, in termini di inquinamento, resta comunque di molto inferiore a quella di aerei e automobili, grazie anche all’elevato numero di passeggeri che un treno a pieno carico può trasportare.
trenoGuardando alla situazione italiana, abbiamo visto recentemente come Ferrovie dello Stato stia tentando di rilanciare il proprio ruolo nei trasporti interni puntando sulla maggiore sostenibilità ambientale della mobilità su rotaie attraverso l’inserimento dell’eco-biglietto in cui verranno calcolate le emissioni risparmiate viaggiando su rotaia. Stando ai dati diffusi dall’azienda, nel solo anno 2008 l’utilizzo del treno ha permesso di risparmiare 27 mila tonnellate di CO2 grazie ad un aumento del 6% dei pendolari, percentuale che equivale a ben 65 mila viaggi in auto in meno ogni giorno. Si tratta di certo di un ottimo spunto e di una buona base di partenza per il rilancio del settore, anche se molto altro può e deve essere fatto per migliorare l’offerta e fare fronte alle esigenze di chi, per motivi di studio o di lavoro, è costretto a spostarsi quotidianamente.

Scegliete l’autobus per gli spostamenti quotidiani

In linea teorica, l’autobus è un’ottima alternativa all’auto: oltre ad avere un impatto minore sul traffico cittadino, che spesso diventa insostenibile nelle ore di punta, le emissioni prodotte da un autobus sono ammortizzate dal fatto di trasportare molte più persone di una singola auto. Questo significa che i Comuni dovrebbero avere tutto l’interesse ad assicurare servizi di trasporto locale il più possibile capillari, puliti ed efficienti, in modo da incentivare il ricorso al mezzo pubblico e disincentivare l’uso dell’auto privata.
autobusMolte città italiane si stanno dotando di modelli di autobus a basso impatto ambientale o elettrici, per ridurre le emissioni e rendere il trasporto pubblico locale maggiormente sostenibile. In alcuni Comuni si sta facendo spazio anche il cosiddetto trasporto pubblico a chiamata: si tratta di un servizio che utilizza dei mezzi di dimensioni ridotte per percorrere itinerari stabiliti di giorno in giorno, a seconda delle reali necessità degli utenti che lo richiedono. Una soluzione che, per ora, è limitata a poche realtà (tra cui Genova, Firenze, Torino e Aosta) e che è stata studiata per ridurre i costi e per “personalizzare” i servizi, in modo da soddisfare al meglio le esigenze degli utenti.

E non dimenticate la bicicletta

Di certo la buona vecchia bici è il mezzo di trasporto più ecosostenibile in assoluto, anche se non sempre le nostre città sono a misura di ciclisti. Ed è davvero un peccato, perché l’uso della bici permetterebbe di decongestionare e di far respirare molte aree urbane rese assolutamente impraticabili dal traffico.

bike-sharingPer incentivare gli spostamenti in bicicletta, alcuni Comuni hanno scelto di potenziare le piste ciclabili e di introdurre servizi di bike sharing, attivi soprattutto nei centri storici, in modo da “restituirli” ai cittadini e renderli più ospitali per i turisti.

Per finire, dobbiamo ricordare agli amanti della bicicletta che la tecnologia fa passi da gigante anche per quanto concerne la mobilità su due ruote: sul mercato possiamo trovare modelli originali e innovativi di bici elettriche e bici a pedalata assistita. Se volete avere qualche informazione in più sul tema, date un’occhiata alla nostra Guida all’acquisto.

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