Wizz Air nel mirino dell’Antitrust: la compagnia low cost è ora obbligata a rendere più chiari i costi di alcuni servizi

L'Antitrust ha imposto a Wizz Air di correggere alcune pratiche commerciali scorrette che riguardano il check-in e le assicurazioni aggiuntive. La compagnia low cost ungherese ha accettato di adeguarsi agli impegni, evitando così una pesante sanzione

In questi giorni, Wizz Air è sotto i riflettori per diversi motivi. Da un lato, la compagnia è stata criticata per la cancellazione dei voli e i disagi che hanno subito i passeggeri italiani rimasti bloccati a Madeira, dall’altro c’è stato parecchio entusiasmo (così come polemiche) per la proposta “all you can fly” andata sold out. Questa consentiva, pagando 499 euro, di poter volare senza limite (ma con in realtà molte limitazioni e costi aggiuntivi) per un anno in tutte le destinazioni internazionali della compagnia.

Ora però sull’operato della low cost ungherese è intervenuta l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) che le ha imposto di rivedere e correggere alcune pratiche commerciali ritenute scorrette, in particolare quelle legate alla trasparenza dei costi di check-in e delle assicurazioni extra che si possono aggiungere durante il processo di prenotazione.

L’AGCM ha evidenziato come Wizz Air non sia stata abbastanza trasparente su alcune informazioni e costi che apparivano durante la prenotazione online. In particolare, il sito della compagnia indicava solo parzialmente le condizioni per il check-in gratuito online, omettendo informazioni cruciali. I passeggeri venivano informati che il check-in online gratuito era disponibile solo nelle 24 ore precedenti la partenza, senza specificare che questo poteva essere effettuato fino a 3 ore prima del volo.

Il vero problema, però, risiedeva nella mancata trasparenza del costo di 40 euro per il check-in in aeroporto, un costo che veniva rivelato solo attraverso una serie di passaggi nascosti tra le pagine del sito. I consumatori, per accedere a queste informazioni, dovevano uscire dal processo di prenotazione e navigare su pagine poco visibili, rendendo difficile comprendere l’effettivo ammontare delle spese aggiuntive.

L’Antitrust ha anche accusato Wizz Air di pratiche poco chiare riguardo alle polizze assicurative. Durante la prenotazione, la compagnia offriva assicurazioni che sembravano, a prima vista, avere un costo. Solo alla fine del processo di acquisto, però, i consumatori si rendevano conto che il prezzo indicato doveva in realtà essere moltiplicato per il numero di passeggeri e per i giorni di copertura, con un aumento significativo rispetto a quanto inizialmente preventivato.

In questo caso, l’Antitrust non ha sanzionato la compagnia dato che, di fronte alle contestazioni, Wizz Air ha promesso di migliorare la trasparenza delle informazioni sia per il check-in che per le assicurazioni. La low cost ha inoltre annunciato un programma di rimborso per tutti quei consumatori che, tra il 2019 e il 2023, hanno subito addebiti per il check-in in aeroporto a causa di malfunzionamenti durante la fase di check-in online.

Ricapitolando, queste sono le decisioni prese dall’Antitrust nei confronti di Wizz Air:

  • Wizz Air deve rendere chiare e visibili le informazioni riguardanti il periodo di tempo in cui è possibile effettuare il check-in online gratuitamente
  • Deve essere indicato in modo trasparente il costo di 40 euro per il check-in in aeroporto, senza nasconderlo tra diverse pagine del sito web
  • Le informazioni sul prezzo delle polizze assicurative devono essere presentate in modo chiaro, evitando di ingannare i consumatori con prezzi indicati “per persona” senza specificare che vanno poi ad aumentare a seconda del numero di passeggeri ma anche dei giorni di copertura
  • Wizz Air si impegna a rimborsare i consumatori che, tra il 2019 e il 2023, hanno subito addebiti per il check-in in aeroporto a causa di malfunzionamenti durante il check-in online. I consumatori possono scegliere tra un rimborso del 100% o un voucher pari al 120% dell’importo speso

Il procedimento dell’Antitrust potrà essere riaperto d’ufficio se Wizz Air non rispetta gli impegni assunti o se si verificano cambiamenti nelle condizioni di fatto rispetto agli elementi su cui si basa la decisione.

In caso di inottemperanza agli impegni, l’Antitrust potrà applicare una sanzione amministrativa pecuniaria che varia da 10.000 a 10.000.000 euro. Inoltre, nei casi di reiterata inottemperanza, potrà essere disposta la sospensione dell’attività di impresa per un massimo di trenta giorni.

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Fonte: AGCM

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