Voli low cost: non sempre così convenienti, tutti i costi “nascosti” in una nuova indagine

I voli low cost sono davvero così convenienti come promettono? Non sempre! Soprattutto se abbiamo necessità di avere servizi extra (che poi tanto extra non sono) come ad esempio aggiungere dei bagagli in stiva o fare il check-in in aeroporto. A svelare i costi "nascosti" delle compagnie low cost è una nuova indagine di Altroconsumo

Se siete abituati a viaggiare utilizzando i voli low cost già ve ne sarete accorti: il prezzo iniziale dei biglietti che compare sul sito della compagnia o su altri portali è un po’ uno “specchietto per le allodole”. Una volta effettuati tutti i passaggi e aggiunte le valigie, infatti, il costo del vostro viaggio tende a lievitare. Ma di quanto?

Per scoprirlo, Altroconsumo ha messo a confronto il prezzo di 52 voli effettuati dalle principali compagnie low cost che operano in Italia:

  • EasyJet
  • Ryanair
  • Volotea
  • Vueling
  • Wizz Air

Sono stati selezionati da 3 a 6 voli (andata e ritorno) per ogni compagnia con partenze da Milano e Roma per destinazioni nazionali ed europee come Londra, Barcellona, Lampedusa ecc.

Come spiega Altroconsumo:

Per ogni volo abbiamo seguito il processo di acquisto fino al pagamento; abbiamo così registrato tutte le voci di costo che si potevano aggiungere e confrontato il costo iniziale con quello finale. Le prove sono state eseguite nel mese di aprile 2023. Per ogni tratta abbiamo cercato un volo a/r al prezzo più economico possibile tra il 23 giugno e il 9 luglio 2023, in modo da riprodurre in modo verosimile la prenotazione di una vacanza estiva.

I risultati

Si parte da una certezza: il prezzo in bella mostra è solo quello del volo più un piccolo bagaglio a mano, tutto il resto è considerato un “extra” che si aggiunge al prezzo finale.

Non inclusi ad esempio sono:

  • bagaglio standard da cabina (quello da mettere nella cappelliera)
  • bagaglio in stiva
  • scelta del posto
  • check-in in aeroporto
  • modifica, cancellazione o cambio nominativo

Ogni compagnia tra l’altro, a seconda di cosa si sceglie e del volo, applica specifiche tariffe che a volte sono fisse altre variabili. Davvero difficile quindi per l’utente prevedere un prezzo finale se non una volta arrivato in fondo a tutti i passaggi prima del pagamento.

Nella seguente tabella vengono evidenziati i costi minimi e massimi per i servizi aggiuntivi più comuni scelti dai viaggiatori (si riferiscono ad un passeggero e a una sola tratta).

indagine voli low cost altroconsumo

@Altroconsumo

Tanto per fare degli esempi: l’aggiunta di un bagaglio a mano può costare fino a 65 euro (come con Volotea), quello in stiva di medie dimensioni ha un prezzo che arriva a 67 euro (con Wizz Air), la possibilità di fare il check-in in aeroporto costa ben 55 euro (con Ryanair), se si vuole scegliere un posto standard si paga 19 euro (con Wizz Air) mentre un posto migliore costa 36 euro (con Vueling).

Ma quanto aumenta di prezzo il costo iniziale del biglietto? Le varie aggiunte, scrive Altroconsumo:

possono far incrementare il prezzo iniziale del biglietto anche del 545% (è la percentuale di aumento massima rilevata nell’inchiesta, con Wizz Air): in questo caso abbiamo aggiunto al volo (che compariva al prezzo iniziale di 14,99 euro) la scelta del posto (utile quando ad esempio si viaggia in due), un trolley in cabina e un bagaglio in stiva. Il prezzo finale del biglietto è lievitato da 14,99 euro a 81,75 euro. In pratica, i costi extra (pari a 66,76 euro) erano più di quattro volte tanto il prezzo iniziale.

Nel caso di EasyJet, si registravano prezzi finali fino ad un +280% rispetto al costo iniziale mentre per Ryanair il rincaro massimo aggiungendo i servizi extra arrivava ad un +224%.

Con Vueling, e in particolare con Volotea, l’aumento dei prezzi risultava un po’ più contenuto.

Questo modo di gestire le tariffe delle compagnie low cost è sempre più usuale e, rispetto ad una precedente inchiesta del 2021, i costi sono ancora più elevati. Vi è un particolare svantaggio segnalato da Altroconsumo:

Rende molto difficile il confronto tra compagnie per cercare l’opzione più conveniente (generalmente questi servizi, invece, sono inclusi nel primo prezzo che compare con le compagnie tradizionali).

Vi potrebbero però essere anche dei vantaggi, almeno per quei passeggeri che hanno meno esigenze e gradiscono la possibilità di scegliere una tariffa personalizzata. Rimane però il problema di fondo che:

il prezzo pubblicizzato, quello da cui si viene attratti, è molto inferiore a quello si pagherà effettivamente dopo aggiungendo altri servizi. I servizi accessori (che poi sono spesso necessari e non così accessori) e il loro costo dovrebbero essere noti sin dall’inizio della ricerca: questo renderebbe facilmente confrontabili i prezzi, sia attraverso i siti delle compagnie (in cui ora invece bisogna addentrarsi nel processo di acquisto) che sui comparatori di voli online (tipo Skyscanner, Kayak ecc.).

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Fonte: Altroconsumo

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