Un treno che va più veloce degli aerei: non è fantascienza, non più, perché la Cina ha mostrato al mondo il prototipo del mezzo che, grazie alla levitazione magnetica, arriva a 600 chilometri all’ora, paragonabile alla velocità di un aereo di linea, ma senza il tempo di preparazione di un viaggio in aereo.
Un treno che va più veloce degli aerei: non è fantascienza, non più, perché la Cina ha mostrato al mondo il prototipo del mezzo che, grazie alla levitazione magnetica, arriva a 600 chilometri all’ora, paragonabile alla velocità di un aereo di linea, ma senza il tempo di preparazione di un viaggio in aereo.
Il debutto è avvenuto nella città di Qingdao ed è stato un successo. Il prototipo naturalmente può essere migliorato ma secondo i costruttori la levitazione è stabile e il treno è in buone condizioni. Un risultato che potrebbe cambiare il mondo dei trasporti.
La tecnologia, chiamata Maglev, utilizza forti elettromagneti che sollevano e spingono il treno in avanti come fosse su un cuscino d’aria. In questo modo viene annullato l’attrito tra le ruote e le rotaie, aumentando di molto la velocità e riducendo rumori e vibrazioni. Come se il treno volasse.
Ding Sansan, parte del team che ha sviluppato il prototipo, ha dichiarato che un viaggio da Pechino a Shanghai richiede circa quattro ore e mezza in aereo, compreso il tempo di preparazione per il viaggio, e circa cinque ore e mezza in treno ad alta velocità, mentre con questa tecnologia potrebbe durare solo tre ore e mezza.
La levitazione magnetica non è una tecnica nuova, comunque, e non è neppure la prima volta che viene sperimentata sui treni. L’anno scorso, per esempio, è stato presentato a Treviso il brevetto IronLev, che promette di collegare Milano e Reggio Calabria in un’ora.
Tornando nel continente asiatico, invece, troviamo il record mondiale di 603 chilometri all’ora con la medesima tecnologia, raggiunto dal Giappone durante un test avvenuto nel 2015. Il Paese sta costruendo una nuova linea a levitazione magnetica tra Tokyo e Nagoya, prevista per il 2027.
Non una novità completa, dunque, ma una possibile svolta per un’enorme (e impattante) Nazione, dotata di più di 29.000 km delle linee ferroviarie ad alta velocità sul nostro Pianeta, i due terzi del totale mondiale.
Il completamento della linea di produzione è previsto nel 2020, quando il mezzo sarà sottoposto a test definitivi. La verifica integrata finale avverrà nel 2021.
Sui costi, comunque, ancora non ci sono notizie, ma il sospetto che siano alti sembra piuttosto ragionevole.
Foto: Xinhuanet