IronLev: il treno del futuro che collegherà Milano a Reggio Calabria in un’ora (forse)

Sarà quattro volte più veloce di un treno ad alta velocità e in un’ora soltanto collegherà Milano a Reggio Calabria, il tutto senza sostituire i binari esistenti. Si chiama IronLev, il brevetto a levitazione magnetica passiva che ha l’obiettivo di sostituire la ruota nel trasporto su rotaia.

Sarà quattro volte più veloce di un treno ad alta velocità e in un’ora soltanto collegherà Milano a Reggio Calabria, il tutto senza sostituire i binari esistenti. Si chiama IronLev, il brevetto a levitazione magnetica passiva che ha l’obiettivo di sostituire la ruota nel trasporto su rotaia.

È già stato presentato a Treviso e promette di rivoluzionare il sistema dei trasporti senza però installare nuove rotaie o cambiare i convogli. Tra molti scetticismi, due aziende italiane lanciano una nuova sfida per il paese.
La Girotto Brevetti che si occupa di meccatronica e la startup Ales Tech hanno creato la IronBox Srl, papà di IronLev che ha dato spettacolo nel trevisano, dove il prototipo è stato provato su scala reale e su rotaia.

Come funziona?

Una Tesla Model S è salita su una struttura dotata dei magneti IronLev per un totale di circa 6 tonnellate, ed è stata lanciata successivamente su un tracciato di circa 25 metri di binari. La struttura levitante è partita con la stessa forza necessaria per sollevare 10 chili.

In questo video viene spiegato esattamente come funzionerà questo treno del futuro:

In pratica, quindi, le ruote dei vagoni si trasformano in pattini a levitazione magnetica, facendo così risparmiare costi di manutenzione. Grazie all’assenza di attrito, il treno potrebbe viaggiare a 1200 km orari e sfrutterebbe energia solare, eolica e cinetica.

Gli sviluppatori italiani promettono che entro due anni il sogno diventerà realtà, ma per adesso la Ferrovia italiana non sembra interessata al progetto, ricordiamo che RFI è gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale che consta di oltre 15mila chilometri di linee ed è partecipata al 100% da Ferrovie dello Stato Italiane.

ironlev

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Da sottolineare poi che Elon Musk non ha finanziato direttamente alcun progetto di treno veloce, ma ha organizzato una competizione mondiale per sviluppare il treno del futuro.

Ma non possiamo non chiederci, prima di pensare a queste tecnologie, sicuramente utili, non sarebbe il caso di migliorare il sistema di trasporti attuale, soprattutto quello del Sud Italia? Altro quesito da chiarire: quanto costerà un biglietto per salire su questo treno futuristico?

Insomma, appuntamento al 2020.

Dominella Trunfio

Foto

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