I treni “tri-brid” funzionano principalmente con energia elettrica, ma possono essere alimentati in tre modi diversi: tramite linee elettriche aeree, un motore ibrido diesel o una batteria
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Sapevate che a Pistoia vengono prodotti i treni “tri-brid”, considerati i più ecologici in Europa? Tutto si basa su questa idea: se è pur vero che scegliere il trasporto pubblico invece dell’auto privata è un grande passo avanti per ridurre le emissioni e migliorare la qualità dell’aria, c’è un grosso “però”.
Seppur si faccia un “favore” all’ambiente, non possiamo evitare di fare una riflessione: anche il motore diesel del treno non è certo un bene per il pianeta. Già, perché si potrebbe pensare che, con gli investimenti recenti nelle infrastrutture, le nostre ferrovie siano completamente elettrificate e che non sia più necessario utilizzare treni a diesel.
Tuttavia, non è così, o meglio non del tutto. Finora, infatti, solo circa il 60% delle linee ferroviarie europee è stato effettivamente aggiornato. In Italia questo valore è di circa il 70%, mentre in alcune regioni come Germania e Francia siamo intorno al 50%. Ma nel Regno Unito c’è ancora molto lavoro da fare, poiché solo il 38% delle linee è elettrificato.
Le caratteristiche del treno “Masaccio” tri-brid
Solo in Italia, ciò significa che abbiamo circa 4.000 chilometri di binari non elettrificati. Se volessimo modernizzare tutte le ferrovie europee, ci vorrebbero decenni e i costi sarebbero enormi. Inoltre è improbabile che alcune piccole linee regionali vedranno mai questo tipo di investimento e rinnovamento.
E dunque qui entra in gioco Hitachi Rail. Per contribuire a ridurre le emissioni utilizzando le infrastrutture limitate presenti in Europa, ha sviluppato il treno “Masaccio” tri-brid. I primi esemplari del “Masaccio” fanno parte di un importante ordine di Trenitalia, del valore di 1,23 miliardi di euro, che metterà il treno chiamato “Blues” sulle rotaie della Sicilia, della Sardegna, della Calabria, della Toscana, del Lazio e del Friuli-Venezia-Giulia.
Questi treni funzioneranno principalmente con energia elettrica. Ma cosa significa esattamente “tri-brid” per un treno? Il “Masaccio” di Hitachi è un treno passeggeri appena entrato in servizio in Italia ed è molto comune per gli spostamenti quotidiani in città.
È chiamato “tri-brid” perché può essere alimentato in tre modi diversi: tramite linee elettriche aeree, un motore ibrido diesel o una batteria. La batteria può essere ricaricata durante il funzionamento del treno utilizzando l’elettricità proveniente dalle linee elettriche aeree. Può anche sfruttare l’energia di frenata del treno durante le fermate per ricaricarsi.
Ciò significa che l’energia che solitamente viene dissipata in calore attraverso le resistenze dei freni non viene sprecata. Con questo treno si può infatti trasferire quell’energia nella batteria e riutilizzarla per far accelerare il mezzo in seguito.
I vantaggi dell’impiego della batteria
Dal punto di vista dell’efficienza energetica, quanto è vantaggioso un treno tri-brid? La batteria integrata nel “Masaccio” ha due utilizzi principali. In primo luogo, può alimentare completamente il treno senza bisogno di diesel su tratti di linea non elettrificati.
In secondo luogo, può essere utilizzata durante l’avvicinamento e la partenza dalle stazioni. Sfruttando la modalità a batteria, il treno non contribuisce all’inquinamento acustico o atmosferico della città. Inoltre, grazie all’alimentazione a batteria, il “Masaccio” può accelerare molto più rapidamente rispetto ai treni precedenti, riducendo così i tempi di percorrenza.
Secondo Luca D’Aquila, da quando il “Masaccio” è stato introdotto in Italia, si è registrata una riduzione del 50% delle emissioni. Ma è davvero un treno tri-brid la migliore soluzione per il pianeta? Come nel caso delle auto elettriche, sappiamo che non esiste una soluzione perfetta. Tuttavia, sembra che Hitachi abbia imparato dagli errori del settore automobilistico.
Le auto elettriche sono solitamente più pesanti, il che provoca un’usura più rapida degli pneumatici e un maggiore stress sulle infrastrutture stradali. Tuttavia, il “Masaccio” di Hitachi è costruito con materiali ultraleggeri, garantendo al contempo la resistenza e la sicurezza necessarie senza aumentare il peso rispetto ai treni tradizionali.
Per il futuro verranno introdotti pannelli solari
Quali sono i prossimi sviluppi degli eco-treni Hitachi? L’obiettivo principale è raggiungere la completa neutralità climatica. A tal fine, Hitachi sta già lavorando a un treno completamente alimentato a batterie, che spera di mettere in servizio entro il 2030. Sia nella produzione dei treni tri-brid che nel futuro treno a batterie, Hitachi prevede di riadattare molti dei suoi modelli precedenti per ridurre il consumo di materiali.
Inoltre inizierà ad utilizzare pannelli solari sui treni per soddisfare la maggior parte del fabbisogno energetico. Si stima che circa il 70% del consumo energetico possa essere coperto utilizzando pannelli solari, il che si tradurrebbe in una riduzione di circa 7.000 tonnellate di CO2 all’anno.
Guardando al futuro dei cambiamenti climatici, l’azienda sta anche testando tutti i suoi treni in una camera climatica appositamente costruita, che simula temperature da -50°C a +40°C. L’obiettivo è garantire che, mentre il mondo si evolve ai cambiamenti climatici, i treni Hitachi continuino a funzionare adeguatamente e a garantire il benessere dei passeggeri.
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Fonte: Hitachi Rail IT
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