SolarImpulse 2: riparte il giro del mondo con l’aereo solare

Solar Impulse 2 è partito questa notte alle 4.30 circa da Abu Dhabi per il suo primo giro del mondo usando solo l'energia solare. La destinazione? Mascate, la capitale dell'Oman. Ma si tratta solo della prima delle 12 tappe che permetteranno al velivolo di attraversare due oceani e ritornare al punto di partenza senza usare una sola goccia di carburante

Solar Impulse 2 è partito questa notte alle 4.30 circa da Abu Dhabi per il suo primo giro del mondo usando solo l’energia solare. La destinazione? Mascate, la capitale dell’Oman. Ma si tratta solo della prima delle 12 tappe che permetteranno al velivolo di attraversare due oceani e ritornare al punto di partenza senza usare una sola goccia di carburante.

La sua energia infatti sarà garantita esclusivamente dal sole. L’aereo è alimentato da 17.248 celle fotovoltaiche, accompagnate da un sistema di batterie che permette di immagazzinare l’energia per metterla a disposizione nelle ore notturne, in assenza di luce. Dopo aver attraversato gli Usa coast-to-coast, Solar Impulse tenta dunque la grande impresa.

Non un aereo qualunque, ma un bestione leggerissimo, largo più di un Boeing 747, con 72 metri di ali ricoperte interamente da pannelli fotovoltaici.

L’intero viaggio sarà pari a 35 mila chilometri e richiederà 25 giorni nel corso di circa 5 mesi. Solar Impulse 2, il secondo velivolo monoposto progettato e realizzato, sorvolerà Mar Arabico, India, Myanmar, Cina e l’Oceano Pacifico. Successivamente, dopo averlo attraversato facendo tappa alle Hawaii, volerà da una parte all’altra dell’Atlantico fino a raggiungere la destinazione finale, Abu Dhabi, nel mese di luglio.

solarimpulse2015 infografica

Durante le 12 fermate previste, il team di Solar Impulse e i suoi partner organizzeranno degli eventi pubblici per i governi, le scuole e le università per mostrare le tecnologie dell’aereo, un vero e proprio laboratorio volante che ha conquistato record su record. Solar Impulse 2 infatti è il più grande aereo mai costruito ad avere un peso così basso, equivalente a quello di un’utilitaria. Può volare a un’altitudine di 8500 metri a una velocità tra 50 e 100 km/h. A quelle altezze può immagazzinare il massimo dell’energia solare possibile, garantendosene la quantità sufficiente per i voli in notturna.

Ci sono voluti 12 anni affinché Bertrand Piccard (presidente) e André Borschberg (fondatore e CEO), fossero in grado di tentare finalmente di trasformare il loro sogno in realtà, dimostrando l’importanza delle energie rinnovabili anche nel settore dell’aviazione.

Ci vorrà sicuramente molto tempo prima che questa idea possa affermarsi anche nel settore commerciale ma il calo dei costi del fotovoltaico e la sempre maggiore efficienza di questi sistemi non possono che avvicinarci alla possibilità di dire addio alle inquinanti fonti fossili e di abbracciare nuove forme di energia, non solo per il semplice uso domestico ma anche per i lunghi spostamenti in aereo.

Foto: SolarImpulse

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