Scale mobili della metro Barberini: erano state riparate con fascette di metallo. La perizia shock

L’indagine della procura di Roma relativa ai guasti delle scale mobili della metro Barberini ha portato ad una scoperta davvero scioccante. Per aggiustare i freni sono state usate fascette di metallo e non sostituiti i pezzi necessari ad una corretta manutenzione.

L’indagine della procura di Roma relativa ai guasti delle scale mobili della metro Barberini, letteralmente crollate su sé stesse lo scorso marzo, ha portato ad una scoperta davvero scioccante. Per aggiustare i freni sono state usate fascette di metallo e non sostituiti i pezzi necessari ad una corretta manutenzione. Questi i risultati della perizia che stanno facendo discutere e indignare.

12 persone tra vertici di Atac e alti funzionari di Metroroma srl (ditta che si occupa della manutenzione degli impianti) sono finite nel registro degli indagati con l’accusa di frode alle pubbliche forniture. Per ora si tratta solo di un’ipotesi di reato ma l’accusa è supportata da una prova abbastanza schiacciante, appunto le fascette trovate nelle scale mobili.

Ma facciamo un passo indietro. Il 21 marzo nella stazione della metro A Barberini si era verificato un guasto ad una scala mobile di risalita. Un gradino era collassato iniziando a risucchiare i passeggeri, fortunatamente rimasti tutti illesi. In seguito a quell’episodio, un consulente tecnico era stato incaricato dalla magistratura di eseguire dei sopralluoghi sull’impianto. Così è avvenuta la scoperta.

Il sistema dei freni della scala mobile era stato riparato utilizzando delle fascette metalliche stringitubo (le comuni fascette che si trovano in qualsiasi ferramenta). Si è così “risparmiato” evitando di sostituire i pezzi necessari, un risparmio che potrebbe però aver messo seriamente in pericolo le persone che utilizzano gli impianti non garantendo una manutenzione corretta agli stessi.

Come hanno dichiarato i magistrati a riguardo:

“Gli interventi di riparazione non correttamente eseguiti potrebbero aver inciso in senso negativo sul corretto funzionamento degli impianti. Nonostante il successivo intervento manutentivo permane una grave compromissione della sicurezza della scala mobile”.

Come sappiamo, poi, la fermata metro Barberini non è la sola che si è resa protagonista di incidenti che riguardano le scale mobili. Il 23 ottobre scorso era accaduto a Repubblica e le conseguenze sono state molto più serie dato che si erano contati circa 20 feriti tra gli ultras del Cska Mosca.

Il dubbio ora è: le scale mobili della metro di Roma vengono sempre “aggiustate” con queste modalità? Per rispondere a questa domanda saranno necessari ulteriori controlli che, a breve, potrebbero essere estesi a molte altre fermate della Capitale.

Nel frattempo, la metro nel centro di Roma è paralizzata. Rimangono, infatti, chiuse le fermate di Repubblica e Spagna (che dovevano essere riaperte entro Pasqua ma così non è stato) e ovviamente Barberini (la cui riapertura non è ancora stata programmata in quanto sono in corso le indagini). Un vero e proprio scandalo se pensiamo che si parla di Roma, capitale visitata da migliaia di turisti ogni giorno e luogo dove vivono, lavorano (e prendono la metro) milioni di persone.

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Francesca Biagioli

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