Carburante, ma quanto mi costi?! Con l'estate i prezzi di benzina, diesel e gasolio sono schizzati alle stelle. Ecco cosa fare e gli errori da evitare per risparmiare quando si fa il pieno
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In questo periodo stiamo assistendo ad un’impennata dei prezzi del carburante, che sta pesando parecchio specialmente sulle tasche di chi affronta lunghi tragitti in auto per lavoro o per viaggiare. Per quanto riguarda la benzina, siamo già ai massimi da luglio dello scorso anno, mentre per il gasolio è stato toccato il costo più alto da metà aprile.
Insomma, fare il pieno è diventato proibitivo; ora più che mai per risparmiare conviene seguire una serie di importanti accorgimenti. A suggerirne alcuni di preziosi è la guida realizzata da Altroconsumo, associazione di tutela dei consumatori che da tempo si batte per chiedere l’azzeramento dell’Iva sui carburanti.
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Il vademecum per risparmiare sul carburante
Meglio optare per la modalità “self”
Quando si fa rifornimento è meglio scegliere la modalità “self”, meno cara del “servito”. Questo vale tanto per la benzina quanto per il gasolio. Come sottolinea Altroconsumo, in alcune provincie italiane in cui il prezzo medio in modalità self arriva ad essere anche il 9% più basso.
Evita di fare rifornimento in autostrada
A meno che non sia strettamente necessario, è preferibile evitare di far rifornimento in autostrada. Qui il costo è superiore a quello medio praticato nelle stazioni cittadine o sulle grandi strade non autostradali.
In ogni caso, il mercato dei carburanti è un mercato locale e quindi bisogna valutare caso per caso. Ad esempio, notoriamente le “pompe bianche” sono sinonimo di convenienza; tuttavia le nostre analisi città per città ci dicono che non sempre è così. — evidenzia Altroconsumo – Ci sono province in cui il prezzo medio per le pompe bianche è inferiore al prezzo medio generale (nel tempo abbiamo notato risparmi anche del 4%), in altre, invece, il prezzo medio generale è inferiore rispetto al prezzo medio specifico delle pompe bianche. Per questo è sempre importante scegliere controllando i prezzi esposti.
Confrontate bene i prezzi
A partire dal 1° agosto 2023 vige l’obbligo di pubblicazione dei prezzi medi regionali in tutte le stazioni di servizio. Questa misura serve per garantire maggiore trasparenza ai consumatori. Per la rete autostradale, invece, è prevista l’esposizione del prezzo medio nazionale, calcolato, però, sui prezzi degli impianti operanti in autostrada. Quindi fate attenzione e controllate se il costo è superiore o al di sotto di quello medio.
Non trascurare la manutenzione
Se volete minimizzare i costi, non dimenticate di occuparvi della manutenzione periodica della vostra auto. Se i componenti essenziali del sistema di accensione, iniezione e alimentazione non lavorano in perfetta efficienza, i consumi possono lievitare anche del 10-20%. Vediamo quali elementi incidono, se trascurati, sui consumi di carburante. Prestate particolare attenzione a:
- Filtri dell’aria: devono essere cambiati o puliti periodicamente; un intasamento del filtro può causare un incremento dei consumi di carburante fino al 10%.
- Olio: sostituire l’olio periodicamente non solo è fondamentale per la vita del motore ma anche per i consumi. L’olio, infatti, ha potere lubrificante e pulente, la riduzione dei consumi con una corretta manutenzione arriva anche al 3%.
- Pneumatici: le gomme perdono “naturalmente” pressione, attraverso piccole perdite costanti non facilmente identificabili. Tuttavia per ogni 0,2 bar di pressione persa, il consumo di carburante aumenta dell’ 1-2%. Anche la convergenza non ottimale influisce sul consumo di carburante: meglio farla controllare periodicamente.
Attenzione allo stile di guida (che influisce sui consumi)
Ad influire sui consumi è anche lo stile di guida. Percorrere frequentemente l’autostrada, specialmente se al massimo della velocità consentita, porta a consumi più alti. Un buon suggerimento è quello di ridurre al velocità: indicativamente, andando in autostrada a 110 km/h anziché a 130 km/h si consuma ben il 20% in meno.
Il discorso vale anche in città; accelerazioni e frenata brusche fanno aumentare sensibilmente i consumi; meglio accelerare dolcemente, cambiando adeguatamente le marce senza salire troppo di giri e cominciare a rallentare sempre dolcemente già quando si capisce che bisognerà fermarsi, come a uno stop o un semaforo che sta diventando rosso.
Le app che ti aiutano a risparmiare
Negli ultimi anni sono state create diverse app, alcune scaricabili gratuitamente, che permettono di consultare i prezzi aggiornati dei carburanti distributore per distributore su una mappa per scegliere la pompa migliore (per prezzo del carburante e/o per distanza)in cui far rifornimento.
Eccone tre efficaci e piuttosto intuitive:
- Gaspal: consente di trovare la stazione di servizio più economica su una mappa, ottenendo l’elenco delle più vicine ed effettuare una ricerca del prezzo della benzina in altre città o province.
- Fuelio: oltre ad una serie di altre funzionalità relative al monitoraggio dei chilometri percorsi dall’auto e ai consumi, quest’app segnala anche le informazioni sulle stazioni di servizio più vicine e i prezzi dei carburanti.
- Prezzi Benzina: quest’app italiana è ricca di informazioni e molto completa e consente di individuare i distributori più economici e quelli più vicini a te, con una chiara indicazione di prezzo con colori che vanno dal verde (più economici) al rosso (più cari). La mappa è di facile consultazione, con molti dettagli quando si tocca il distributore desiderato. Gli utenti stessi possono segnalare i prezzi dei distributori in modo semplice. Registrandosi (gratuitamente) è anche possibile impostare itinerari e scoprire tutti i distributori presenti lungo di essi.
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Fonte: Altroconsumo
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