Ha avuto un largo successo ma era “solo” un esperimento: l’abbonamento mensile a 9 euro finisce e da oggi 1° settembre i mezzi pubblici torneranno al costo di sempre. Ma gli Stati tedeschi chiedono al Governo Federale di trovare una valida alternativa al più presto
Un costo pesante anche per la Germania l’abbonamento dei mezzi pubblici a 9 euro, cosicché l’esperimento termina qui (almeno per ora). Visto il successo dell’iniziativa gli Stati tedeschi chiedono però a gran voce al Governo Federale di trovare un’alternativa (e qualche proposta arriva già da Berlino e Bassa Sassonia).
Come riportano i media locali, i ministri dei Trasporti dei Länder chiedono al governo federale di presentare al più presto una proposta praticabile e sostenibile per il regolamento successivo al biglietto da 9 euro, che però, a quanto sembra, è un’iniziativa molto costosa per lo Stato.
I ministri si sono detti pronti nell’ambito del patto di espansione e modernizzazione necessario a garantire un trasporto pubblico continuo attraente ed efficiente nel 2022 e nel 2023, che includa prezzi vantaggiosi per gli utenti.
Ma per far ciò è necessario un finanziamento cospicuo da parte del Governo Federale ed è su questo la discussione in corso in Germania: bisogna infatti prevenire le possibili emergenze economiche” delle società di trasporto, i massicci aumenti dei prezzi dei biglietti e la sospensione dei servizi.
L’abbonamento a 9 euro è stato un enorme successo: dall’inizio del mese di giugno, in Germania sono stati venduti ben 21 milioni di abbonamenti e questo ha avuto ottime ripercussioni sull’ambiente.
A confermare gli effetti positivi di questa scelta è lo studio presentato da Tom-Tom International per conto dell’agenzia Deutsche Presse Agentur, secondo cui in 23 delle 26 principali città della Repubblica federale le lunghe code di auto nelle ore di punta sono praticamente scomparse, con crollo anche dello smog.
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Ma il notevole aumento dei costi per l’energia e il carburante, che ha colpito anche lo Stato tedesco, avrebbe un impatto significativo sul finanziamento del trasporto ferroviario locale di passeggeri e del trasporto pubblico locale.
I cittadini si aspettano che i politici presentino soluzioni e non cambino responsabilità
commenta il ministro federale dei trasporti Volker Wissing
Intanto arrivano alcune proposte regionali: i biglietti potrebbero ancora costare 9 euro a Berlino, mentre appare possibile un biglietto da 49 euro in Bassa Sassonia.
La prossima legislatura inizia dopo le elezioni statali del 9 ottobre, pertanto non sembra possibile che il Governo attuale prenda una decisione in merito prima del nuovo insediamento.
Saranno anche in Germania i cittadini (e l’ambiente) a pagare i costi della crisi?
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Fonte: rnd
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