A Tabontabon, una piccola città delle filippine, il sindaco ha lanciato gli eco-taxi, due tassì in bambù alimentati da biocaburante estratto dalla noce di cocco
Ed è ancora bambù! Utilizzato nella cosmesi, nell’abbigliamento, nell’arredamento nonché nell’hi-tech uno tra i nostri preferiti materiali rinnovabili eccolo presentarsi questa volta sotto forma di mezzo di trasporto! Gli eco-taxi, efficienti, sicuri ma soprattutto rispettosi dell’ambiente sono stati lanciati da Balderian, sindaco di Tabontabon, una piccola città delle Filippine, trovando così una soluzione eco-responsabile all’eccessivo consumo di carburante.
Infatti fabbricati nella carrozzeria per il 90% in bambù ( resistente quanto l’acciaio) sono alimentati con biodiesel estratto dall’olio di cocco.
I veicoli (più sicuri del diffuso habal-habal un tassì motociclo “adibito” al trasporto fino a 5 persone), sono stati disegnati e creati in due versioni: Eco 1 con 20 posti a sedere che consuma circa 4 litri di biodisel in 80 ore di viaggio ed Eco 2, alimentato come il suo fratello maggiore, ma che può trasportare solo fino ad 8 persone. Entrambi sono capaci di affrontare salite con il 20% di grado di pendenza.
All’indubbio beneficio ambientale è associato anche il supporto della produzione locale essendo sia il bambù che il cocco materiali molto diffusi nelle Filippine. Inoltre l’utilizzo del bambù per la carrozzeria comporta un efficiente risparmio energetico per la lavorazione rispetto a quella dell’acciaio.
A realizzare gli eco-taxi sono stati i ragazzi di strada di Tabontabon, che attualmente stanno valutando la creazione di altri modelli per sperimentare l’utilizzo del bambù anche su altri componenti di questi veicoli ad indiscusso impatto ambientale.
Gloria Mastrantonio