Evitare i morti sulle strade causati da ubriachi al volante: parte da qui l’idea di far trovare fuori dalle discoteche un taxi che riporti a casa gratuitamente
Un taxi gratis all’uscita delle discoteche, pensato per chi ha alzato troppo il gomito per tornare a casa a fine serata e prevenire le sempre più frequenti stragi del sabato sera al volante. È questa l’ultima mossa del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture sul fronte della sicurezza stradale.
Il progetto, al via in forma sperimentale, è stato reso possibile con la firma al Mit di un protocollo di intensa con le associazioni rappresentative dei locali di intrattenimento notturno. Prevede lo stanziamento di fondi per pagare il taxi o la navetta per chi, uscito dalla discoteca e dopo essersi sottoposto all’alcol test, superi il limite consentito per guidare.
Qualora ciò accada, la persona in questione e chi avrebbe dovuto accompagnare sarà riportato a casa. I locali di intrattenimento, in accordo con le compagnie di tassisti o noleggio con conducente, forniranno un voucher per coprire il costo del viaggio.
Quali sono le sei discoteche coinvolte nell’iniziativa
Questo progetto sperimentale coinvolgerà sei locali notturni di rilevanza nazionale, individuati su tutto il territorio italiano, e si svolgerà nell’arco di tempo compreso tra agosto e metà settembre. Al termine della fase sperimentale, si valuterà se l’iniziativa è stata efficace ed ha avuto successo e dunque e la possibilità di adottarla su tutto il Paese.
L’idea di questo progetto è nata in seguito a incontri con le associazioni dei locali notturni e in riunioni con influencer e creator digitali avvenute le scorse settimane presso il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture alla presenza del ministro Matteo Salvini.
Le sei discoteche coinvolte in questo progetto sparse su tutto il territorio sono:
- Mascara All Music a Mantova
- Il Muretto a Jesolo Lido (Venezia)
- Praja a Gallipoli (Lecce)
- Baia Imperiale a Gabicce Mare (Pesaro-Urbino)
- Naki Discoteca a Pavia
- La Capannina a Castiglione della Pescaia (Grosseto).
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Fonte: Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture
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