È stata inaugurata lo scorso 7 maggio a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, la prima Tangenziale pedonale che sfrutta l’argine maestro del fiume Po: un chilometro di tangenziale e una rete “metropolitana” pedonale a cielo aperto. Lo scopo? Promuovere una mobilità sostenibile e una viabilità sicura.
È stata inaugurata lo scorso 7 maggio a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, la prima Tangenziale pedonale che sfrutta l’argine maestro del fiume Po: un chilometro di tangenziale e una rete “metropolitana” pedonale a cielo aperto. Lo scopo? Promuovere una mobilità sostenibile e una viabilità sicura.
Con tanto di indicazioni stradali, svincoli, monumenti, servizi e attività commerciali collaterali, questa nuova tangenziale servirà soprattutto ai bambini (e ai genitori) per andare e venire dalla scuola senza preoccuparsi del traffico e in tutta sicurezza. Ma sarà un valido supporto anche per le scuole stesse, che avranno modo di muoversi dal plesso scolastico fino al cuore della città verso la Biblioteca, i Musei, il Teatro (o all’area golenale) a piedi o in bicicletta. Servirà al commercio con le attività facilmente individuabili e raggiungibili – naturalmente a piedi – senza particolare sforzo.
Inaugurata all’interno dell’evento “La città dei bambini”, l’infrastruttura, la prima del genere in Italia, ha ricevuto il pieno appoggio della quasi totalità dei commercianti della città (105 sono riuniti nella Rete Negozi Amici e riconoscibili dalla vetrofania) e l’impegno di un gruppo di privati cittadini attenti alle iniziative legate alla mobilità sostenibile e alla sicurezza.
“Una città più sicura per i bambini è una città più sicura per tutti” è il motto con cui hanno lavorato per oltre un anno il comitato Slow Town con l’ausilio di Matteo Dondé, responsabile scientifico del progetto, ed i commercianti.
“L’idea non ha richiesto un grande sforzo economico, ma uno sforzo di immaginazione. La strada, l’argine maestro, ce l’avevamo già. Il progetto è stato quello di trasformare quel tratto di strada in una vera e propria tangenziale con indicazioni chiare e comprensibili, alleggerendo al contempo il traffico ciclopedonale dalle arterie cittadine pericolose. L’unica opera è stata la realizzazione di una cinquantina di metri di stradello che congiunge il plesso scolastico all’argine. Un lavoro sostenuto a titolo gratuito da alcune imprese locali coinvolte. Alla nuova ‘via’ daranno nome direttamente i bambini. In fondo quella strada è la loro”.
Per quel che riguarda il commercio l’idea è stata quella del Centro Commerciale Naturale: “Il MetroBottega, non è altro che uno schema/cartina con l’indicazione delle principali vie del centro storico raggruppate in dieci linee di colori diversi. Questa Metropolitana Pedonale a cielo aperto servirà ai cittadini per trovare facilmente i prodotti/servizi a loro necessari ed alle Botteghe di prossimità di farsi conoscere anche da chi non abita a Casalmaggiore e che passando in città vuole fermarsi e fare acquisti. Con il MetroBottega si completa la proposta/progetto di mobilità pedonale-ciclabile del Comitato Slow Town che, partendo dall’argine maestro con la Tangenziale dei Bambini e le sue nove uscite/percorsi del Metrominuto permette a tutti di usufruire del centro senza dover utilizzare l’automobile negli spostamenti per fare poche centinaia di metri”.
Il MetroBottega casalasco non è altro che l’evoluzione del Metrominuto adottato dalla città di Pontevedra in Spagna e poi ripreso in Italia da altre città come Firenze, Modena, Cagliari, un modo per promuovere il cosiddetto “Centro Commerciale Naturale” rappresentato dalle Botteghe di prossimità.
Insomma, mobilità sostenibile da un lato e rigenerazione urbana dall’altro. Se anche nelle altre città partissimo da qui, soprattutto per il bene dei bambini di oggi?
Germana Carillo
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