Da oggi scattano dunque nuove limitazioni per gli spostamenti. Ma cosa accade a chi vuole spostarsi nella seconda casa?
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Da oggi 6 novembre sarà in vigore il nuovo Dpcm che ha diviso le regioni d’Italia in tre fasce diverse, rossa, arancione e gialla in base alla gravità della situazione sanitaria, tenendo conto non solo dei contagi ma anche di 21 criteri che riassumono la capacità di risposta all’emergenza da parte delle strutture sanitarie regionali. Da oggi scattano dunque nuove limitazioni per gli spostamenti. Ma cosa accade a chi vuole spostarsi nella seconda casa?
La riposta non può essere unica alla luce delle nuove disposizioni ma ci saranno delle differenze in base alle Regioni e alla fascia di appartenenza. Differenze che riguardano anche un eventuale spostamento in una casa diversa da quella di residenza. In linea di massima è possibile trasferirsi nelle seconde case solo rispettando le norme previste dal Dpcm che tuttavia non fatto esplicito riferimento a questo aspetto. Vediamo tutti i casi, regione per regione.
Regioni rosse: spostamenti vietati anche nel Comune di appartenenza
Per chi vive nelle regioni della cosiddetta fascia rossa, ossia Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle D’Aosta, il decreto ha
“vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute. Vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro”.
Di conseguenza, anche raggiungere la seconda casa non è concesso.
Regioni arancioni: spostamenti vietati tra Comuni e Regioni
Per chi vive in Puglia e in Sicilia, saranno vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una regione all’altra e tra Comuni, salvo esigenze di lavoro, studio, salute e necessità. In questo caso, non si potrà raggiungere la seconda casa se si trova al di fuori del proprio Comune. Di conseguenza, è possibile raggiungere la seconda casa solo qualora si trovi nello stesso comune dell’abitazione di residenza. Tuttavia, è possibile raggiungere la seconda casa solo per motivi di estrema urgenza e necessità, ad esempio per lavori che mettono a rischio la sicurezza dell’abitazione stessa e di quelle circostanti, esibendo l’autocertificazione.
Regioni gialle: solo coprifuoco dalle 22 alle 5
Le Regioni sono: Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto, Trento, Bolzano, Emilia Romagna. Chi vive qui ha come solo limite agli spostamenti quello del coprifuoco notturno. Quindi si potrà spostare nelle seconde case purché esse siano in una regione gialla. E’ vietato infatti entrare nelle zone arancioni e rosse da una zona gialla, se non per comprovate esigenze lavorative, di salute, di studio e necessità. In altre parole qui si può raggiungere la seconda casa ma solo se si trova o nella stessa regione o in una regione gialla.
Purtroppo nelle ultime ore, prima che scattassero le nuove misure in vigore da oggi, c’è stato un vero e proprio esodo dalle regioni che oggi sarebbero diventate “rosse” a quelle gialle. E’ accaduto soprattutto da Lombardia e Piemonte, verso le seconde case della Liguria, che essendo una regione della fascia gialla gode di minori limitazioni. Decisioni discutibili, che potrebbero mettere a rischio le zone finora meno intaccate dalla presenza del virus.
Per scaricare il modulo per l’autocertificazione CLICCA QUI
Scarica qui il testo integrale del Dpcm 3 novembre 2020
Fonti di riferimento: Gazzetta ufficiale del 4 novembre, Governo, Ministero dell’Interno