Quando entrerà in vigore il nuovo codice della strada (e dovrai fare l’assicurazione al tuo monopattino elettrico)

Ti sposti in città con il monopattino elettrico? Queste sono le regole che devi conoscere (per evitare sanzioni salate) prima che entri in vigore il nuovo Codice della Strada

Se se utilizzate i monopattini elettrici in sharing o ne avete acquistato uno, la riforma sulla sicurezza stradale vi riguarda da vicino. Il disegno di legge, approvato la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri, introduce anche una serie di importanti novità relative a questi mezzi di trasporto sostenibili sempre più popolari (oltre a inasprire le pene per chi guida sotto effetto di droga o alcol o per altri comportamenti pericolosi alla guida).

Sarà obbligatorio, ad esempio, dotare il monopattino di targa e assicurarlo. Ma la lista delle nuove regole da seguire è ben più lunga. Ecco nel dettaglio cosa cambierà e da quando.

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Obbligo di assicurazione, targa e casco per i monopattini

Il nuovo Codice della Strada punta a regolamentare la circolazione dei monopattini elettrici per renderla più sicura per chi li utilizza, ma anche per automobilisti e pedoni. Chi ne ha uno sarà obbligato ad apporre la targa e ad aprire un’assicurazione, come è già previsto per le moto e le auto. Inoltre, diventerà obbligatorio indossare il casco, a prescindere dall’età.

Stop alla sosta selvaggia e alla guida contromano

La riforma introduce poi severe sanzioni per la sosta selvaggia, per la guida in contromano e su strade extraurbane particolarmente trafficate e pericolose. Saranno perseguiti con sanzioni tutti coloro che viaggiano su monopattini non a norma, ad esempio senza frecce e freni o con il motore truccato.

Infine, i monopattini in sharing non potranno funzionare al di fuori delle aree consentite.

Quando saranno valide le nuove regole

Ma quando entrerà in vigore il nuovo Codice della Strada? Una volta approvato, il provvedimento passerà al vaglio del Parlamento, che dovrebbe riunirsi in autunno per discuterne. Ciò significa che per l’approvazione definitiva bisognerà attendere la fine del 2023 o, se i tempi si dilatano, l’inizio del 2024.

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Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

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