Questo innovativo “guardrail“ che salva motociclisti è in gomma riciclata (e sarà presto sulle nostre strade)

In anteprima per greenMe, vi presentiamo il dispositivo di sicurezza ecofriendly salva motociclisti - prodotto con pneumatici riciclati - che potrebbe presto arrivare in Italia. È in grado di limitare le lesioni gravi del motociclista e di adattarsi agli stretti raggi di curvatura della barriera stessa, recuperando la forma iniziale dopo gli urti senza alcun intervento

Il guardrail per i motociclisti può rivelarsi molto pericoloso in caso di scivolate e incidenti. Seppur infatti eviti una caduta ancor più rovinosa (ad esempio in caso di strade sopraelevate o tornanti), può causare lesioni anche mortali alla colonna vertebrale.

Chi è alla guida della due ruote – e l’eventuale passeggero – può finire in mezzo ai paletti del guardrail e colpirli, può venirne tagliato o ci si può incastrare nel mezzo. Non per nulla vengono chiamati “guardrail ghigliottina” per chi è a bordo delle moto.

Qualcosa però si sta muovendo con la realizzazione di un prototipi di un dispositivo di sicurezza ecofriendly “salva motociclisti”. In anteprima per greenMe possiamo rivelarvi che ANAS sta sviluppando internamente una serie di innovazioni per migliorare la sicurezza stradale. Tra questi c’è il D.s.m.U. Ecofriendly Anas, acronimo di Dispositivo salva motociclista Universale.

Guardrail salva motociclisti

@ecopneus

Sì al riciclo di pneumatici usati

Il progetto è nato dalla volontà di ANAS di arrivare a strade più sicure per gli utenti più deboli come i motociclisti ed anche più sostenibili. I test che sono stati condotti finora ne avrebbero dimostrato l’alta efficienza, definendoli in grado di limitare le lesioni gravi del motociclista anche a stretti raggi di curvatura e di adattarsi agli stretti raggi di curvatura della barriera stessa.

Un progetto dunque non solo utile e essenziale per una delle categorie più fragili tra quelle presenti sulla strada, ma anche green. Il dispositivo modulare e flessibile è infatti realizzato in gomma riciclata che proviene dagli pneumatici fuori uso che così trovano nuova vita senza venire buttati (ed inquinare).

Il programma vede la collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Firenze che ha messo a disposizione la sua ampia esperienza in materia di crash test, la società Ecopneus (che promuove l’uso della gomma riciclata) e la Proge Plast. Quest’ultima è una realtà industriale specializzata nella produzione e nell’ingegnerizzazione di prodotti realizzati con polimeri e materiali gommosi.

Serena Sgarioto, Innovation Manager di Ecopneus ha dichiarato:

Siamo orgogliosi di aver affiancato Anas e di aver messo a disposizione il nostro know-how per questo ambizioso progetto, in linea con la visione di Ecopneus sempre orientata al futuro ed all’innovazione. I risultati ottenuti dai test dimostrano, ancora una volta, come la gomma riciclata da PFU, in combinazione con i materiali termoplastici nei compound sia una risorsa e una soluzione performante, sostenibile e funzionale a tanti settori.  Nella sicurezza stradale, l’impiego della gomma riciclata nel dispositivo salva motociclisti può fare la differenza grazie alle proprietà di shock absorption del materiale, che assicura una maggiore protezione per l’utente. Un’innovazione anche in termini di durabilità e sostenibilità, in quanto l’elasticità della gomma consente al dispositivo di mantenere la forma originale anche dopo l’impatto, azzerando così i costi di manutenzione.

Tutti i vantaggi di questo dispositivo

L’idea come detto è lodevole, ma cosa ci dicono i crash test? Oltre ai dati già citati prima, hanno riportato ottimi risultati biomeccanici. Inoltre il D.s.m.U., grazie all’elasticità del materiale e al design “a sigma” sembra che abbia raggiunto l’obiettivo: fornire la massima protezione e sicurezza ai motociclisti.

Si è infatti rivelato in grado di impedire il contatto diretto di qualsiasi parte del corpo sul montante metallico della barriera stradale. Ha accolto al meglio la testa e la spalla del manichino e ne ha decelerato progressivamente la traiettoria del corpo.

Altro punto a suo favore è il fatto che non ha bisogno di alcuna manutenzione in quanto riesce a recuperare perfettamente la forma iniziale dopo gli urti grazie all’elasticità conferita dalla gomma riciclata.

Come viene prodotto

Il nuovo prototipo di dispositivo di sicurezza ecofriendly salva motociclisti è realizzato con i compound in gomma riciclata dai PFU (Pneumatici Fuori Uso). Questi nascono dall’unione della gomma riciclata in combinazione con materie termoplastiche e sono capaci di coniugare prestazioni tecniche e qualità oltre che grande sostenibilità.

Grazie alla combinazione del design e all’utilizzo del compound in gomma riciclata da PFU, il dispositivo si presenta flessibile e modulare, si adatta ai diversi raggi di curvatura della strada ed è facile da installare. Con il suo sistema di aggancio al montante della barriera stradale garantisce continuità su strada in virtù del sistema di collegamento a incastro tra i diversi elementi.

Ora non ci resta che attendere di sapere come e quando il dispositivo sarà installato sulla rete stradale italiana contribuendo a salvare vite preziose e a ridare linfa alle gomme che altrimenti dovrebbero essere smaltite.

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Fonte: Ecopneus

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