Una moto che va ad acqua, incredibile ma vero. Almeno secondo Ricardo Azevedo, pubblico ufficiale di San Paolo del Brasile, che sta attirando l'attenzione su di sé e sulla sua invenzione
Una moto che va ad acqua, incredibile ma vero. Almeno secondo Ricardo Azevedo, pubblico ufficiale di San Paolo del Brasile, che sta attirando l’attenzione su di sé e sulla sua invenzione.
La sua moto rivoluzionaria si chiama T Power H2O ed è alimentata ad acqua. Con un solo litro, infatti, promette di percorrere ben 500 chilometri. Di recente l’uomo ha realizzato un video per mostrare che la sua moto funziona proprio grazie all’acqua e non a qualche altro tipo di carburante.
È proprio con della normalissima acqua che Azavedo riempie il serbatoio della sua moto. Quest’ultima è dotata di una batteria per auto esterna che produce elettricità. Ciò serve a separare l’idrogeno dalle molecole d’acqua. Si crea una combustione che libera l’energia necessaria per il funzionamento della moto.
T Power H2O funziona dunque grazie all’idrogeno ricavato dall’acqua per elettrolisi. Dallo scarico della moto fuoriesce soltanto vapore acqueo. Dunque la moto quando è in circolazione non libera nell’aria nessuna sostanza inquinante.
Al momento la moto ideata da Azavedo è soltanto un prototipo ma a prima vista sembra robusta e funzionale tanto quanto una moto tradizionale. Potrebbe rivelarsi un vero e proprio successo se si trovassero degli investitori interessati a produrla.
Questa invenzione in Sudamerica ha attirato molti curiosi ma ha anche destato qualche perplessità. Secondo alcuni la batteria esterna utilizzata non potrebbe generare abbastanza energia per permettere che la moto funzioni senza problemi per 500 chilometri. Altri sostengono che la quantità di idrogeno generata con l’elettrolisi non sia sufficiente ad alimentare la moto.
Eppure Azavedo sembra davvero fiero della propria invenzione e se sarà necessario la migliorerà in modo che questa moto possa diventare rivoluzionaria. L’uomo è disposto a dimostrare il funzionamento della moto a chiunque glielo chiederà e ad entrare in contatto con meccanici e concessionarie interessate.
Fonte foto: Mail Online