Questa piattaforma di seconda mano sta sfruttando in modo geniale il divieto di noleggio dei monopattini per farsi pubblicità

Leboncoin cavalca l’onda del divieto di utilizzo di monopattini elettrici a noleggio promuovendo la vendita dei suoi mezzi di seconda mano (che possono continuare a circolare)

Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato la svolta storica intrapresa da Parigi che ha deciso ufficialmente di non far più circolare i monopattini elettrici a noleggio tra le strade della capitale. A partire dallo scorso 1° settembre, infatti, questi mezzi sono stati banditi.

Ritenuti troppo pericolosi per se stessi e gli altri, specialmente se guidati di tanto in tanto, rimarrà possibile spostarsi solamente con monopattini elettrici propri. Il tutto a seguito di un referendum che si è tenuto lo scorso 2 aprile con l’89% dei partecipanti che ha votato a favore del divieto.

Polemiche a parte per questa decisione con chi è d’accordo e chi è contro, c’è anche chi ha deciso di cavalcare l’onda a proprio favore. Stiamo parlando di Leboncoin, il sito web di seconda mano numero 1 in Francia, che ha lanciato un’insolita campagna di street marketing che si collega ai suoi annunci di monopattini elettrici di seconda mano.

Non puoi più noleggiarli? Comprane uno di seconda mano

In collaborazione con l’agenzia DDB Paris, il gigante francese dell’usato ha creato il progetto TrottFinder, che presenta un codice QR etichettato a terra in dieci luoghi di Parigi dove gli scooter sono stati precedentemente parcheggiati, tra cui Champ de Mars, Gare Saint-Lazare, République e Châtelet.

Una volta scansionato il codice, gli utenti vengono reindirizzati direttamente ai ben 22.840 annunci di monopattini elettrici attualmente in vendita su Leboncoin. Il marchio ha deciso di sfruttare proprio questa “clausola”, questa sorta di scappatoia che consente di continuare a viaggiare con monopattini elettrici di proprietà.

Non puoi più noleggiarli e non puoi permetterti di comprarne uno nuovo? Benissimo, vieni da noi e ne troverai a migliaia di usati ad ottimi prezzi. Un’idea a dir poco geniale che ha un doppio ruolo: guadagnare facendo leva sul provvedimento ed allo stesso tempo non far tramontare i sogni di gloria di chi prima si spostava con i monopattini elettrici preferendo la mobilità green a quella inquinante a carburante.

Se a ciò aggiungiamo anche il fatto che così si dà una nuova vita a mezzi di seconda mano che altrimenti rischierebbero di finire ad inquinare provocando ulteriore spazzatura, potremmo dire che Leboncoin ha davvero fatto centro.

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