Monopattini elettrici: obbligo di assicurazione e patente all’esame del Parlamento

Si moltiplicano gli incidenti e si cerca di correre ai ripari: Camera e Senato al lavoro per introdurre regole più severe sugli e-scooter

L’uso del monopattino elettrico in un futuro non troppo lontano potrebbe non essere così libero come lo è adesso: in Parlamento sono due le proposte di legge al vaglio che vorrebbero introdurre una regolamentazione più dettagliata e stringente su questo tipo di veicoli diventati diffusissimi per effetto degli incentivi all’acquisto.

A Palazzo Madama è in esame un ddl di cui è primo firmatario Gianni Pittella del PD che imporrebbe l’obbligo di assicurazione ed una multa da 500 a 1.500 euro per chi circola sprovvisto di copertura assicurativa, l’obbligo del casco con sanzioni da 83 a 332 euro ed il fermo amministrativo per 60 giorni (e 90 giorni in caso di recidiva in un biennio) per i trasgressori ed una serie di prescrizioni per i minorenni. La proposta impone la patente AM per chi ha un’età compresa tra i 14 ed i 18 anni: i minorenni però potrebbero circolare esclusivamente in aree e percorsi pedonali a una velocità non superiore a 6 km/h o su percorsi ciclabili e su piste ciclabili a una velocità non superiore a 12 km/h. Tali monopattini dovrebbero essere dotati di un regolatore di velocità impostato su tali limiti. 

La proposta presentata alla Camera con il deputato Roberto Rosso (FI) in qualità di primo firmatario vorrebbe invece escludere i minorenni: l’uso dei monopattini elettrici sarebbe dunque possibile solo dopo aver compiuto i 18 anni e consentito esclusivamente sulle strade urbane con un limite di velocità di 30 km/h, con obbligo di indossare il casco e giubbino o  bretelle riflettenti. 

Il progetto di legge allo studio della Commissione Trasporti di Montecitorio introdurrebbe inoltre il divieto di circolazione «da mezz’ora dopo il tramonto e durante tutto il periodo dell’oscurità». Per i minorenni e per tutti coloro sorpresi a condurre un e-scooter durante le ore serali, alla sanzione pecuniaria da 50 a 250 euro si aggiungerebbe la confisca del veicolo.

Intanto alcuni Comuni stanno facendo da sé di fronte all’impennata di incidenti, di cui alcuni con epilogo tragico: a Genova un’ordinanza del sindaco ha imposto l’obbligo del casco anche per i maggiorenni ed iniziative simili iniziano a moltiplicarsi. Mentre fioccano di vieti di circolazione un po’ ovunque, a Torino si pensa ad installare dissuasori sui marciapiedi.

Proprio oggi il Ministero dei Trasporti ha convocato le aziende produttrici dei monopattini a una riunione che si svolgerà il primo luglio insieme all’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) e all’Osservatorio nazionale sharing mobility. Al centro dell’incontro «una valutazione sui comportamenti di coloro che sono alla guida dei monopattini elettrici, e sull’incidentalità connessa» e l’individuazione di «forme appropriate per aumentare la sicurezza legata all’uso di questi mezzi di mobilità elettrica». 

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