Da Venezia a Copenhagen in bici contro il cambiamento climatico

Parte oggi la sfida in bicicletta dello scienziato Daniele Pernigotti contro il cambiamento climatico. 2mila km e 17 tappe attraverso 4 paesi europei per dibattere sui problemi del clima e sui possibili percorsi per superarli

Una bici, 2mila chilometri e 17 tappe in 4 Paesi europei. Venezia non è mai stata così vicina a Copenaghen, se solo si ha la ferma intenzione di dire stop al cambiamento climatico sensibilizzando l’opinione pubblica.

L’iniziativa è quella del temerario Daniele Pernigotti, biologo di professione, esperto in cambiamenti climatici e ispettore al Dipartimento Certificazione ed Ispezione di Accredia, Ente unico nazionale di accreditamento.

Lui oggi si mette in groppa alla sua bicicletta e partirà da Venezia, insieme con l’amico Claudio Bonato, per lanciare la sua sfida a favore di un ambiente migliore attraverso 17 conferenze sparse nel Vecchio Continente.

Il tour – che si concluderà il 30 ottobre a Copenaghen alla vigilia della presentazione del 5° rapporto di sintesi sul cambiamento climatico (V Assessment Report) dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) – sarà infatti composto da una serie di incontri incentrati sull’analisi del problema del cambiamento climatico. Dagli incentivi per le energie rinnovabili, agli strumenti disponibili per l’abbattimento delle emissioni di Co2 per le imprese, fino arrivare al tema delle tecniche edilizie per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e delle abitazioni, i temi verranno toccati uno ad uno tutti con un unico scopo: delineare i possibili percorsi per affrontarli concretamente.

bicieuropa

“La nostra scelta di affrontare il viaggio in bici non è casuale”, afferma Daniele Pernigotti. “Infatti, il trasporto sostenibile è una delle branchie principali delle ricerche sui cambiamenti climatici. Proprio nel settore dei trasporti c’è oggi una crescita maggiore di emissioni di gas serra e ciò è poi legato alla qualità della vita, oltre che a questioni strettamente ambientali, a iniziare dal traffico”. “Invitiamo tutti a partecipare alla nostra pedalata”, aggiunge Pernigotti, “anche solo per fare insieme un breve tratto. Perché noi siamo i catalizzatori, non siamo i protagonisti. Il nostro viaggio è solo un modo diverso di affrontare queste tematiche”.

I dettagli della spedizione sono a disposizione sul sito web www.ridewithus.eu dove potrete anche localizzare i due ciclisti in tempo reale e vedere a che punto del loro viaggio sono arrivati.
In ogni, ricordatevelo: chiunque potrà unirsi al tour, anche per pochi chilometri!

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