L'SBU V2.0 è un monociclo elettrico costruito dalla Focus Design, un'azienda di Camas, nello Stato di Washington che si propone di diventare un nuovo strumento di mobilità urbana
![SBU_Version2-8_crop1_544](https://www.greenme.it/wp-content/uploads/2010/10/SBU_Version2-8_crop1_544.jpg)
L’anno scorso, la Honda aveva esposto al Salone di Tokyo un concept che più particolare di così non si poteva: il monociclo elettrico U3-X, che permetteva al conducente di restare in equilibrio mediante dei sensori elettronici e di dirigere il “veicolo” a 360° con minimi movimenti del corpo.
L’idea, seppure complessa, deve avere stuzzicato più di una fantasia. In questi giorni, infatti, sul Web è stata presentata una novità made in USA che prende a prestito l’idea del colosso giapponese. Si tratta dell’SBU V2.0, monociclo costruito dalla Focus Design, un’azienda di Camas, nello Stato di Washington.
A livello estetico, l’SBU V2.0 si presenta decisamente “essenziale”: una ruota, una forcella, un sellino e una scatoletta, sistemata sotto quest’ultimo, che contiene la batteria al litio. Il propulsore elettrico è racchiuso in corrispondenza del mozzo della ruota (un po’ come nelle bici elettriche), sviluppa una potenza di 1 kW, ed è corredato dal dispositivo di recupero dell’energia durante le fasi di frenata.
Secondo i progettisti, non è necessario possedere doti degne di un acrobata del circo per l’utilizzo dell’SBU V2.0. L’unica preoccupazione richiesta al conducente, per rendere questo veicolo il più user friendly possibile, è solo quella di bilanciarsi verso sinistra o verso destra (oppure portare il busto leggermente all’indietro per accelerare, o in avanti per frenare), mentre per l’equilibrio in senso longitudinale (ovvero per evitare il ribaltamento in avanti o all’indietro) ci pensa un sistema a giroscopio, che mantiene il monociclo nella verticale più corretta.
L’autonomia di questo monociclo elettrico non è stata comunicata con precisione (si parla di un generico “Oltre 12 miglia con una singola ricarica”, circa 20 km), così come la velocità massima raggiungibile (“Più di 10 miglia”, vale a dire circa 17 – 18 km/h), mentre è stato reso noto il tempo necessario per una ricarica, circa 2 ore, e – curiosamente – anche quanto ci vuole a impratichirsi di questa inconsueta tecnica di guida: “In venti minuti si è già padroni del veicolo”, spiegano alla Focus Design.
Una bizzarria made in USA? O una soluzione che potrà sul serio concorrere a rendere la mobilità urbana sempre più efficace e sostenibile? Per averne un’idea, bisognerebbe attendere un piano commerciale per l’SBU V2.0 anche nel nostro paese visto che per il momento è venduto solo negli USA a circa 1500 dollari.