Una rivoluzione nel mondo della mobilità: si chiama Revolve ed è una ruota pieghevole che può compattarsi occupando fino al 60% di spazio in meno. Semplice ed innovativa, può entrare in un bagaglio a mano quando si viaggia e perfino in uno zaino.
Una rivoluzione nel mondo della mobilità: si chiama Revolve ed è una ruota pieghevole che può compattarsi occupando fino al 60% di spazio in meno. Semplice ed innovativa, può entrare in un bagaglio a mano quando si viaggia e perfino in uno zaino.
Il suo inventore si chiama Andrea Mocellin, trentatreenne di San Nazario, in Valbrenta, laureato in un Master in progettazione di veicoli al Royal College of Art di Londra che proprio ieri sera, ha presentato la sua ruota a ‘I soliti ignoti’, la trasmissione di Rai1 condotta da Amadeus.
Che cos’è Revolve?
È la prima ruota modulare che occupa un terzo del precedente diametro. Per essere più chiari, dalla sua misura classica da 26 pollici (665 mm) può compattarsi occupando fino al 60% di spazio in meno (226 mm) con l’obiettivo di potersi rendere utile in qualsiasi condizione e situazione oltre che per un comodo trasporto ad esempio all’interno di uno zaino, trolley oppure nel bagaglio a mano durante un viaggio aereo.
“Apre nuove frontiere per il presente e futuro dei veicoli pieghevoli”, scrive Mocellin sul sito che presenta e definisce l’invenzione come multitasking e pronta all’uso.
La ruota, infatti, può essere montata sia sulla bicicletta, che sullo scooter elettrico e perfino sulla carrozzina (abbattendo così il problema dell’ingombro in auto), mentre da chiusa su bicicli oppure su veicoli auto-bilancianti. Il tutto grazie a una struttura modulare che mantiene però le stesse funzioni operative.
Non a caso, ci sono voluti tre anni prima che la ruota vedesse la luce; dietro c’è un lavoro di progettazione e di prototipazione anche grazie a stampanti 3D, per raggiungere la forma e il meccanismo di apertura/chiusura più efficiente e solido.
Come si legge sul sito:
“È compatibile con la maggior parte dei modelli di biciclette e sedie a rotelle e con tutti i mezzi di trasporto che utilizzano ruote da bicicletta di grandi dimensioni. Con una semplice azione si può aprire e chiudere la ruota, rendendola pratica e comoda a ogni utenza”.
Per adesso siamo alla fase prototipo, ma il progetto promette molto bene, adattare e reinventare la mobilità delle persone a partire dalla ruota, è una nuova sfida che può che può rendere i veicoli più efficienti per la vita di tutti i giorni.
Altre utili invenzioni:
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Dominella Trunfio