Nel Regno Unito nasce la prima rotatoria in stile olandese che dà priorità a ciclisti e pedoni

Nel Regno Unito nasce la prima rotatoria in stile olandese che dà priorità ai ciclisti e ai pedoni, per incentivare l'uso delle 2 ruote.

Nel Regno Unito, a Cambridge, ha aperto la prima rotatoria in stile olandese che dà priorità ai ciclisti e ai pedoni. Qual è la differenza rispetto alle rotatorie classiche? L’anello esterno aggiuntivo destinato ai ciclisti e le strisce pedonali posizionate prima di ogni accesso alla rotatoria, in modo tale che gli automobilisti debbano lasciare la precedenza a pedoni e ciclisti quando entrano o escono.

Un’altra particolarità è rappresentata dalle corsie che risultano più strette della norma per indurre i veicoli a ridurre la velocità.

Il presidente della commissione per le autostrade e i trasporti, Ian Bates, si è dichiarato soddisfatto del lavoro eseguito e ha affermato:

” Sono lieto di vedere il completamento dei miglioramenti di questa rotonda, che mirano a migliorare la sicurezza in questo incrocio trafficato e incoraggiare più persone a camminare e andare in bicicletta… È bello vedere il Cambridgeshire aprire la strada nell’implementazione della prima rotatoria di ispirazione olandese che migliora la sicurezza per gli utenti vulnerabili, in vista delle recenti linee guida del governo pubblicate a livello nazionale che promuovono fortemente questo tipo di infrastruttura”.

In realtà non sono mancati i pareri contrari all’apertura della rotatoria, anche a causa del costo del progetto che è arrivato a 2,3 milioni di sterline. Ma ora più che mai c’è bisogno di privilegiare mezzi di trasporto sostenibili come la bici e quindi incoraggiare le persone a utilizzarla è fondamentale.

Non a caso il governo del Regno Unito ha deciso di offrire buoni per la riparazione di biciclette da 50 sterline sperando di incoraggiare le persone a spostarsi su due ruote, sia per una questione ambientale che per combattere il coronavirus, disincentivando l’uso dei trasporti pubblici durante la pandemia. E al tempo stesso per affrontare il problema sempre più diffuso dell’obesità.

Insomma, un bell’esempio di progetto urbano all’insegna della sostenibilità!

FONTI: Belfast Telegraph

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