La via di collegamento tra Appennino e Puglia era una volta il Regio Tratturo. Perché non trasformarlo in una pista ciclo-pedonale?
È al centro di una nuova idea progettuale una pista ciclo-pedonabile sulla cosiddetta “autostrada degli ovini” che potrebbe collegare l’Abruzzo con la Puglia
Ripristinare il Tratturo Regio e convertirlo in un tracciato percorribile a piedi e in bicicletta: 244 chilometri da L’Aquila a Foggia, dal Gran Sasso al Tavoliere, potrebbero collegare Abruzzo e Puglia, passando per il Molise, in un meraviglioso percorso tra gli Appennini.
È l’idea alla base di uno studio di fattibilità firmato tra l’Università dell’Aquila, Dipartimento di Ingegneria, e il Centro Sportivo Educativo Nazionale (Csen) su progetto sviluppato dal giornalista aquilano Fulgo Graziosi, componente nazionale del Csen.
L’ateneo tradurrà entro qualche mese in un piano di fattibilità l’idea progettuale, collegando i soggetti coinvolti dal progetto, partendo dalle tre regioni che il Tratturo Magno attraversa, Abruzzo, Molise e Puglia.
Non si tratterà solo di una pista ciclabile: la strada tracciata un tempo dai pastori che dalle zone montane abruzzesi in inverno si spostavano verso i climi più miti e i pascoli più ricchi del Tavoliere delle Puglie, ora potrebbe ospitare diverse attività, come ciclovie, piste pedonali, ippovie e piste per ciclocross. E non solo: gli ideatori pensano anche a servizi igienici e a stazioni di ricovero e ristorazione, recuperando le vecchie strutture che i pastori avevano realizzato lungo il tragitto per il rimessaggio delle greggi, e suddividendo l’intero percorso a tappe.
Insomma, che bello sarebbe pedalare verso sud sulle orme dei pastori. Speriamo che il progetto venga presto realizzato!
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Germana Carillo