Autostrade ciclabili per collegare al meglio le sue nove più grandi città. La Norvegia dedica investimenti massicci alla bicicletta. Il paese infatti ha annunciato che per ridurre la propria impronta di carbonio realizzerà una rete formata da dieci autostrade ciclabili che circondano le 9 città, per un costo stimato di 923 milioni di dollari (circa 840 milioni di euro)
Autostrade ciclabili per collegare al meglio le sue nove più grandi città. La Norvegia dedica investimenti massicci alla bicicletta. Il paese infatti ha annunciato che per ridurre la propria impronta di carbonio realizzerà una rete formata da dieci autostrade ciclabili che circondano le città, per un costo stimato di 923 milioni di dollari (circa 840 milioni di euro).
La Norvegia ha reso noto il nuovo piano per la lotta alle emissioni legate ai trasporti. Di esso fanno parte le autostrade ciclabili. Queste ultime però non serviranno a collegare le città le une alle altre per centinaia di km, almeno non in questa prima fase. Le nuove vie collegheranno i centri urbani alle periferie, estendendo la rete ciclabile protetta al di fuori dei nuclei urbani e fino alla campagna, garantendo spostamenti più lunghi.
Ampie e a due corsie, le 10 piste ciclabili permetteranno ai ciclisti di muoversi “ad una velocità e con sicurezza finora impossibili” assicura la Norvegia. I ciclisti potranno percorrerle fino a 40 chilometri all’ora.
Le città coinvolte nel piano e collegate dalle nuove autostrade ciclabili saranno:
- Oslo: E6 Bryn-Lillestrøm og Rv163 Akershus grense – Økern.
- Bergen: E39 Rådal – Bergen sentrum.
- Trondheim: E6 Tiller og Heimdal – Rotvoll.
- Nord-Jæren: E39 Stavanger – Sandnes.
- Nedre Glomma: Grålum – Kalnes.
- Drammen: E134 Gulskogen – Mjøndalen.
- Grenland: Rv36 Vabakken – Gråtenmoen.
- Kristiansand: E18 Vollevann – Oddemarka-Tordenskjolds gate.
- Tromsø: E8 Solligården – Tromsgården – Tomasjord.
Una bella sfida se si considera che le nuove piste saranno costruite in un paese ricco di montagne, freddo e buio per gran parte dell’anno. Tanti sono gli ostacoli. Anche se il calore della Corrente del Golfo mantiene la costa in gran parte libera dai ghiacci, il paese deve però fare i conti con giornate brevi e fredde. Al contrario, le città interne della Norvegia sono tipicamente pianeggianti o collinari, quindi più adatte alla bici.
Dal canto suo, la Norvegia finora non ha avuto le condizioni per sviluppare una vivace cultura ciclistica. I dati riferiti al 2010 indicano un ritardo rispetto ai paesi vicini. In Danimarca, il 17 per cento di tutti i viaggi a livello nazionale si è svolto in bicicletta, mentre in Svezia la quota è stata del 12 per cento. In Norvegia la percentuale era del 4% nel 2010 ed è salita al 5 nel 2014.
Il governo norvegese punta invece ad aumentare questa quota di spostamenti tra il 10 e il 20 per cento entro il 2030.
Ce la farà? I presupposti ci sono tutti.
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