Promuovere la mobilità attiva contribuisce a ridurre il traffico nei pressi delle scuole, migliorando la qualità dell’aria per un ambiente più sicuro: dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta l’edizione aggiornata del manuale realizzato con il patrocino UNICEF e che puoi scaricare gratuitamente
Andare a scuola in bici, che meraviglia sarebbe? Eppure qui in Italia, a dispetto di molti altri Paesi europei, il tragitto casa-scuola in bici, o anche solo a piedi, sembra ancora un miraggio. Complicato secondo alcuni, impossibile per altri, andare in bici a scuola non è mai la prima scelta in quasi tutte le città italiane.
E se l’OMS consiglia almeno 60 minuti di attività fisica al giorno in età pediatrica, il nostro rimane il Paese con la più alta percentuale europea di casi di obesità tra i bambini e le bambine. Pedalare fin da piccoli, si sa, fa bene al corpo e alla mente, attiva il metabolismo, migliora l’equilibrio, rinforza le difese immunitarie e migliora il tono dell’umore e l’autostima, ma non lo si fa, se non in sporadiche uscite domenicali al parco.
Alla vigilia di Tutti a scuola a piedi o in bicicletta, l’iniziativa annuale promossa da FIAB nella prima settimana di primavera, quest’anno in programma dal 18 al 22 marzo, il Gruppo Scuola di FIAB presenta il manuale “Pedibus e Bicibus: come e perché”, realizzato con il patrocinio di UNICEF e aggiornato alla luce delle innovazioni normative e in linea con l’evoluzione del concetto di mobilità sostenibile.
Si tratta di un vero e proprio strumento a disposizione di genitori, scuole, associazioni e comuni – scaricabile gratuitamente dal sito FIAB – che racchiude informazioni utili e dettagliate per l’attivazione di progetti per l’accompagnamento organizzato degli studenti nei tragitti casa-scuola-casa da percorrere a piedi o in bicicletta.
Oltre a informazioni su quanto oggi prevedono le normative in materia – zone e strade scolastiche, mobility manager scolastico, proposta di legge Città 30, sicurezza stradale – il manuale è un’utile guida con informazioni, istruzioni e consigli pratici per organizzare e attivare questi servizi collettivi di accompagnamento.
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Tra le tante indicazioni:
- come definire i percorsi migliori individuando le strade più sicure e meno trafficate con l’itinerario più breve possibile e in grado di includere il maggior numero di utenti
- la definizione delle fermate dove le bambine e i bambini possono unirsi al Bicibus o al Pedibus
- la corretta programmazione del servizio e la sua “istituzionalizzazione” con la scuola di riferimento
- la formazione di un gruppo di accompagnatori e di partecipanti per rendere l’iniziativa coinvolgente fin da subito
- consigli sulle dotazioni necessarie (pettorine ad alta visibilità, caschetti)
- gli strumenti e le modalità di comunicazione (cartelli alle fermate, contatti con i genitori degli iscritti)
Nonostante l’allarme sull’obesità infantile lanciato dai pediatri, che indicano la mobilità attiva casa-scuola come pilastro fondamentale per la salute delle giovani generazioni, l’opinione pubblica e la politica si dimostrano ancora insensibili al tema – sottolinea Alessandro Tursi, Presidente FIAB e autore della prima versione del manuale. La guida “Pedibus e Bicibus: come e perché” è un ulteriore strumento per realizzare in concreto quanto raccomandato per la salute. Un plauso al Gruppo Scuola FIAB che ha completamente rivisto e aggiornato il testo, la cui autorevolezza è rimarcata dal patrocinio di UNICEF.
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