Una volta era nota come la “cortina di ferro” o Iron Curtain Trail (ICT), una linea di confine che divideva l'Europa in due aree distinte, una filo-occidentale e una filo-sovietica, dalla fine della seconda guerra mondiale e per tutta la guerra fredda. Un posto legato alla guerra, oggi trasformato in una pista ciclabile lunga oggi 6800 km
Una volta era nota come la “cortina di ferro” o Iron Curtain Trail (ICT), una linea di confine che divideva l’Europa in due aree distinte, una filo-occidentale e una filo-sovietica, dalla fine della seconda guerra mondiale e per tutta la guerra fredda. Un posto legato alla guerra, oggi trasformato in una pista ciclabile lunga oggi 6800 km.
Uno dei simboli della guerra è diventato così un esempio di mobilità sostenibile, che attraversa numerosi stati, dal Nord al Sud Europa, partendo dal Mar di Barents e arrivando al Mar Nero.
L’Iron Curtain Trail invita a ripercorrere e sperimentare la ex divisione del continente attraverso la pista ciclabile che si estende lungo la lunghezza della ex frontiera, mettendo insieme la storia e il turismo sostenibile.
Nel 2005, a seguito dell’iniziativa di Michael Cramer, il Parlamento europeo ha riconosciuto la “Iron Curtain Trail” come modello di turismo sostenibile e ha invitato gli Stati membri a supportarlo.
Noto anche come EuroVelo 13 (EV13), il percorso è parzialmente completo. Gran parte della megapista è già stata portata a termine, in particolare nella sezione centrale, per la maggior parte nell’area tedesca e lungo il confine ceco. Una volta completato, l’Iron Curtain Trail avrà una lunghezza di 7.650 km.
L’ICT che è strettamente legato al progetto europeo Green Belt, e di esso fanno parte tre diversi progetti che attraversano altrettante aree dell’Europa.
1) La parte settentrionale è di oltre 4.127 chilometri (2.564 miglia) di lunghezza dal Mare di Barents, lungo il confine russo-finlandese, lungo la costa baltica, fino al confine tedesco-polacco.
2) La sezione centrale passa direttamente attraverso la Germania, seguendo il vecchio confine tra Germania Est e Germania Ovest. Segue poi gli attuali confini della Repubblica Ceca, della Slovacchia, dell’Ungheria, dell’Austria e della Slovenia per una distanza di 2.179 km.
3) Infine, la parte meridionale percorre 1.335 km lungo i confini di Croazia, Serbia, Romania, Bulgaria, Macedonia, Grecia e Turchia fino al Mar Nero.
La “Pista della Cortina di Ferro” attraversa ben 150 parchi naturali, tre riserve naturali Schaalsee, Elbaue e la Rhoen e il Parco Nazionale del Harz Mountains. Ad oggi, ad aderire al progetto sono state 20 nazioni, tra cui 14 membri dell’Unione europea.
Un percorso all’insegna della sostenibilità che crea unione laddove prima era c’era solo divisione e che permette di fare un viaggio a pedali nella nostra storia.
Francesca Mancuso
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