Viaggiare in bicicletta è possibile (anche in Italia)! I consigli per pianificare i percorsi e muoversi in sicurezza

Voglia di fare un viaggio in sella per godere di splendidi paesaggi e mantenervi in forma? In vista della Giornata mondiale della bicicletta, che si celebra il 3 giugno, scopriamo i migliori itinerari da prendere in considerazione, come organizzarli al meglio e quali sono gli strumenti tecnologici che possono tornarci molto utili

Visitare città e parchi su una bici, con il vento fra i capelli, è un’esperienza esaltante. Oltre ad essere uno dei modi più autentici per scoprire luoghi, spostarsi pedalando e rinunciando all’auto è una scelta che fa bene al Pianeta e alla nostra salute. Molte famiglie e gruppi di amici vorrebbero tanto pianificare un viaggio su due ruote, ma a limitarli sono numerosi dubbi e paure perché, diciamoci la verità, nel nostro Paese – al contario di altri europei come l’Olanda – manca ancora una cultura della bici.

Ma come pianificare nel dettaglio una vacanza in sella alla bicicletta? Quali app possono tornare utili e su quali treni e arei le bici sono ammesse gratuitamente? A tal proposito Altroconsumo ha stilato un’utilissima guida, di cui riprendiamo alcuni punti.

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Organizzare l’itinerario in bici

La prima cosa da fare è pianificare il viaggio. Ecco alcuni consigli per organizzare l’itinerario:

  • seleziona la zona che ti interessa e poi cerca informazioni e resoconti di chi ha fatto quella tratta prima di te, potresti trovare utili dritte e ti aiuta a capire cosa aspettarti;
  • studia il percorso, facendo attenzione a individuare i luoghi di sosta lungo il tragitto, i luoghi dove recuperare cibo, acqua o ripararsi nel caso di pioggia. Ricerca le strade meno trafficate e che permettono di godere dei paesaggi tipici dei luoghi che vuoi attraversare
  • non dimenticare di fare attenzione ai dislivelli e alla distanza del tuo itinerario in base al tuo livello di allenamento e al tipo di viaggio che vuoi affrontare;
  • cerca di creare un itinerario di viaggio flessibile, individuando luoghi alternativi dove fermarti nel caso in cui tu non riesca a completare la tappa prefissata o voglia pedalare un po’ di più rispetto a quanto previsto;
  • se il tuo viaggio è di più giorni, avrai con te il peso del bagaglio: tienilo presente quando pianifichi l’itinerario e calcoli le distanze tra le tappe.

Attenzione all’equipaggiamento

Per un viaggio sicuro e senza sorprese in bici è fondamentale portare con sé il materiale che può tornare utile per piccoli interventi di manutenzione. Nel bagaglio non dovrebbero mai mancare:

  • chiavi inglesi per svitare dadi dei mozzi (se non sono a sgancio rapido);
  • smontacopertoni;
  • camera d’aria di riserva;
  • toppe e mastice e carta vetrata;
  • pompa da viaggio;
  • multitool con chiavi esagonali e smagliacatena;
  • piccola pinza con tronchesina.

Inoltre, bisogna sempre tenere a mente di portare delle luci (posteriore ed anteriore) per essere visibili di notte e dotare la bici di un campanello e catarifrangenti laterali, anteriori e posteriori, visto che è anche obbligatorio per legge. Non dimenticate un kit di pronto soccorso, una borraccia, una giacca antipioggia e, naturalmente, una buona crema solare.

Info per chi viaggia in treno o in aereo

Se dovete raggiungere il vostro punto di partenza in treno o in aereo, sappiate che solitamente è possibile portare la bici. Tuttavia, vi sono delle condizioni da rispettare.

Treno

Per quanto riguarda i treni nazionali di Trenitalia, è consentito trasportare gratuitamente una sola bicicletta (smontata e contenuta in una sacca o una bici pieghevole opportunamente chiusa), sistemandola negli spazi previsti per i bagagli. Se non ci fosse abbastanza spazio, potete sistemarla altrove, purché non sia d’intralcio o fastidio per le altre persone. In ogni caso le dimensioni non devono essere superiori a 80x110x45 cm. Invece, sui treni Intercity Giorno in cui è attivo il servizio, è possibile trasportare la bicicletta montata. Prima di comprare il biglietto, è consigliato verificare le norme e gli eventuali costi.

Aereo

Per chi viaggia in aereo, per portare la bici,viene richiesto il pagamento di un costo aggiuntivo a quello del biglietto. Alcune compagnie pongono un limite massimo di peso (per esempio, 30 chili per RyanAir) o di dimensioni (280 cm per Lufthansa, per esempio). Prima di essere imbarcata in stiva, la bici deve essere correttamente imballata in una scatola o in una borsa protettiva per biciclette, meglio se con le gomme sgonfie. Se avete una bici elettrica, sappiate che solitamente questa tipologia non è ammessa.

App e siti utili per chi viaggia in bici

Inoltre, online non mancano le risorse utili per chi vuole organizzare una vacanza in bici. Esistono numerosi siti e app che possono essere consultate prima o durante il viaggio. Ecco alcune delle risorse più gettonate:

Bicitalia. È un network cicloturistico che propone itinerari di dimensione sovraregionale o di collegamento con i paesi confinanti e può aiutarti per calcolare la lunghezza del percorso e quali strade prendere;

Bikeitalia. È un sito per appassionati, sui cui trovare indicazioni e percorsi da cui prendere spunto per il tuo viaggio;

• EuroVelo. Qui puoi trovare tutti gli itinerari di cicloturismo che attraversano l’Europa da Capo Nord fino a Malta;

• #RestartCycleTourism. È una comunità di Twitter su cui, se mastichi l’inglese, puoi condividere esperienze e iniziative;

• OpenStreetMap. È un progetto collaborativo finalizzato a creare mappe del mondo. Puoi usarlo per calcolare le distanze e tracciare il tuo itinerario;

• Koomot. È un’app disponibile per iOs e per Android per pianificare e registrare i tuoi percorsi in bicicletta o a piedi;

Openrunner. È un’app per iOs e Android dedicata alle attività all’aria aperta, con cui puoi tracciare un percorso o importarne uno già esistente da fare in bici o a piedi.

Gli itinerari più belli da percorrere in sella

Dove andare: itinerari in bicicletta

Il Bel Paese vanta numerosi percorsi ciclabili da cui si può godere di una splendido panorama sul mare, vista laghi, fiumi o montagne.

Passiamone a rassegna alcuni:

  • Ciclovia dei Parchi: oltre 500 chilometri in bici attraverso quattro grandi aree protette della meravigliosa Calabria – il Pollino, la Sila, le Serre e l’Aspromonte – e attraverso più di sessanta borghi e paesini suggestivi.
  • Ciclovia Monaco-Venezia. 560 chilometri (percorribili anche solo in parte) dalle Alpi al mare, 3.000 metri di dislivello, tre paesi europei attraversati: la Ciclovia Monaco-Venezia è uno straordinario itinerario ciclabile transfrontaliero che unisce Monaco di Baviera a Venezia attraversando Germania, Austria e Italia.
  • Via Francigena. Rispetto al percorso pedonale, che privilegia le strade sterrate, il percorso in bicicletta comprende numerose strade secondarie asfaltate poco trafficate ed evita il più possibile strade sterrate sconnesse. L’intero percorso è lungo 1.040 chilometri (percorribili anche solo in parte), dal Colle del Gran San Bernardo fino a Roma; è frazionato in tappe della lunghezza media di circa 50 chilometri, per un totale di 23 tappe. (Leggi anche: Cicloturismo sulla via Francigena, 9 itinerari da fare in bicicletta alla scoperta delle terre di Verdi)
  • Ciclovia del Po. Collega Torino a Venezia, seguendo le sponde del fiume Po in un itinerario lungo 600 chilometri che attraversa la pianura padana. Può essere percorsa tutta in 8 giorni, oppure si può percorrere solo parzialmente.
  • Pista ciclabile del Ponente Ligure. Lunga 24 chilometri, percorribili anche solo in parte, ricalca il tracciato della vecchia linea ferroviaria Genova-Ventimiglia, collegando San Lorenzo al mare con Ospedaletti. Affianca alle due corsie di marcia per le bici anche una corsia per i pedoni. La ciclabile attraversa gallerie, ponti e borghi caratteristici. Perfettamente asfaltata e facile da percorrere, dispone di noleggio bici (anche solo per poche ore), parcheggi e punti ristoro ed è accessibile da diversi punti.
  • Anello del Salento. Parte e finisce a Lecce, in un circuito lungo 210 chilometri che attraversa Otranto, Leuca, Gallipoli. È prevalentemente pianeggiante e ben segnalato, ma consigliato soprattutto nei periodi di bassa stagione, quando le temperature sono più miti e il traffico meno intenso.
  • Ciclovia dei Borboni. È un itinerario lungo 340 chilometri e collega le città di Bari e Napoli,in un suggestivo percorso coast to coast dall’Adriatico al Tirreno. Partendo da Bari, si arriva in prossimità di Balsignano, dove si può decidere se proseguire per l’itinerario classico o imboccare la variante che passa per Matera, meno tortuosa e trafficata rispetto al tratto principale.

Assicurazioni per la bici e per il ciclista

Un punto da non tralasciare quando si viaggia in bici è quello dei rischi a cui si potrebbe andare incontro durante il percorso, ovvero incidenti e infortuni. Come ricorda Altroconsumo, sul mercato sono presenti polizze ad hoc per chi va in bicicletta prevedono diverse garanzie che vanno dalla responsabilità civile, al furto, agli infortuni e possono essere utili per affrontare diversi problemi che si verificano quando si utilizza questo mezzo di trasporto.

In caso di danni a terzi, i ciclisti che hanno già sottoscritto una polizza r.c. capofamiglia sono già tutelati: la compagnia, infatti, si farà carico del risarcimento dei danni causati a terzi, coprendo sia i danni a persone (morte o lesioni fisiche) sia i danni ai loro beni (danneggiamenti a cose). – specifica l’associazione che si occupa di tutela dei consumatori  – Una copertura importante è quella che copre gli infortuni. Sono coperti il caso morte e l’invalidità permanente: nel secondo caso il risarcimento è proporzionale alla percentuale di invalidità (misurata in base a tabelle medico-legali stabilite nel contratto) applicata al capitale assicurato. Spesso sono coperte anche le spese mediche collegate all’infortunio. Sul mercato sono presenti sia polizze che coprono gli infortuni in generale, oppure gli infortuni avvenuti in casi specifici come la guida di auto o di mezzi di mobilità leggera. In generale, per ciascuna garanzia, è sempre bene controllare il massimale, le esclusioni previste in polizza e le franchigie o gli scoperti applicati.

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Fonte: Altroconsumo 

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