I dispositivi GPS sono probabilmente una delle invenzioni più utili al fine di non perdersi nel labirinto di strade delle grandi città. Permettono di risparmiare tempo e carburante nel caso ci si muova con la propria automobile e consentono ai ciclisti di selezionare il percorso apparentemente più comodo. C’è chi ha pensato però di non utilizzarli semplicemente per facilitare i propri spostamenti in città, bensì per le proprie finalità artistiche.
Quando andare in bicicletta per la città diventa arte. I dispositivi GPS sono probabilmente una delle invenzioni più utili al fine di non perdersi nel labirinto di strade delle grandi città. Permettono di risparmiare tempo e carburante nel caso ci si muova con la propria automobile e consentono ai ciclisti di selezionare il percorso apparentemente più comodo. C’è chi ha pensato però di non utilizzarli semplicemente per facilitare i propri spostamenti in città, bensì per le proprie finalità artistiche.
Si tratta di Michael Fallace, noto su Twitter come @WallyGPX, un ciclista di Baltimora in grado di sfruttare i propri spostamenti in bicicletta per raccogliere dati relativi alle tappe dei propri percorsi ed utilizzarli per realizzare dei disegni sulle mappe elettroniche della città. Fallace porta il GPS sempre con sé alla scoperta di nuove direzioni da percorrere al fine di realizzare disegni sempre più divertenti, che includono personaggi di fantasia come Terminator, l’affondamento del Titanic o le schermate del popolare gioco online Angry Birds.
I progressi artistici e ciclistici di Michael Fallace possono essere seguiti online tramite il sito web che egli ha dedicato alla propria impresa, sulle pagine del quale è possibile ritrovare alcuni consigli per imitare la sua stessa impresa nella propria città. Perché si possano realizzare disegni ampi e dettagliati, è necessario avere la possibilità di percorrere lunghe distanze su percorsi il più possibile labirintici e ricchi di incroci, curve e deviazioni, in modo da rendere le proprie opere sempre più ricche di dettagli.
Nel diario online dedicato alle proprie imprese, Michael racconta le difficoltà di percorso incontrate nel percorrere dal vivo il sentiero precedentemente tracciato sulla mappa, tra cui la presenza di ostacoli, siepi, cancellate o barriere di ogni genere non segnalate dal navigatore, che lo hanno a volte costretto a piccole modifiche del disegno originale.
Non manca inoltre un dettagliato glossario comprendente neologismi da lui stesso creati per identificare le migliori strade da percorrere nella propria città, alcuni percorsi ripetuti di frequente ed i trucchi del mestiere da lui stesso ideati nel corso di tutto il 2011, al fine di ottenere quella che è stata identificata come “GPS Art”.
Marta Albè