Una bicicletta per purificare l’acqua che potrebbe salvare la vita di 6000 bambini al giorno. Il progetto si chiama CycloClean ed è nato in Giappone. Consigliamo sempre la bicicletta come mezzo di trasporto alternativo all’auto per inquinare di meno e per fare movimento. Ma a volte una semplice bici può diventare qualcosa di più.
Una bici per purificare l’acqua che potrebbe salvare la vita di 6000 bambini al giorno. Il progetto si chiama CycloClean ed è nato in Giappone. Consigliamo sempre la bicicletta come mezzo di trasporto alternativo all’auto per inquinare di meno e per fare movimento. Ma a volte una semplice bici può diventare qualcosa di più.
Ogni hanno più di 3 milioni di persone muoiono per malattie legate all’acqua secondo l’UNICEF. I grandi problemi sono rappresentati dalla mancanza di accesso all’acqua potabile e dal rischio di bere acqua contaminata che può portare con sé malattie anche gravi. I bambini sono i soggetti più esposti e vulnerabili.
CycloClean può portare acqua pulita e potabile in ogni luogo che può raggiungere. Questa soluzione, ideata qualche anno fa, sta iniziando a prendere piede. L’azienda Giapponese che ha sviluppato CycloClean – Nippon Base Co – la sta producendo in piccoli lotti che da qualche anno vengono messi in vendita ai Governi locali.
Da poco sono state superate le 200 vendite. Ora c’è un motivo in più per supportare il progetto. Una bici di questo tipo ha un costo di circa 6600 dollari, ma il suo prezzo si dimezza se viene prodotta in luoghi come il Bangladesh, proprio dove esiste una grande necessità di acqua potabile.
Sarebbe la soluzione ideale per fornire lavoro e acqua da bere agli abitanti. Ecco che allora potrebbe nascere un progetto su Kickstarter per agevolare la diffusione della bicicletta per l’acqua potabile.
L’acqua è un lusso che molti di noi danno per scontato, quando migliaia di persone nel mondo non possono averla a disposizione. Basta una pedalata vigorosa su CycleBike per pompare circa 300 litri d’acqua attraverso il suo sistema di filtraggio.
Secondo il suo ideatore, anche l’acqua di fiume potrebbe essere resa potabile da CycloClean. In Bangladesh l’idea di combinare le bici locali con il sistema di filtraggio è stata chiamata New CycloClean. Speriamo che il progetto possa continuare a diffondersi.
Marta Albè
Fonte foto: cycloclean.jp
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