Depositato il brevetto per il pedale della bici automatico: è elettrico e si regola da solo

Shimano ha depositato il brevetto per pedali elettronici per la bici autoregolanti che si adattano automaticamente alla posizione del piede del ciclista

Secondo quanto riferito da Neozone, Shimano – uno dei leader mondiali nell’industria ciclistica – ha depositato un nuovo brevetto per pedali elettronici autoregolanti, il numero US12059058B2. Questo sistema all’avanguardia promette di rivoluzionare l’esperienza del ciclismo, adattandosi automaticamente alla posizione del piede del ciclista in tempo reale.

Il cuore di questa innovazione risiede in una tacchetta elettronica, fissata sotto la scarpa del ciclista, che comunica in modalità wireless con i pedali. Quando il ciclista preme sul pedale, i sensori integrati nella tacchetta rilevano il movimento e inviano segnali al sistema, che regola l’inclinazione del pedale in modo ottimale, sia lateralmente che avanti-indietro.

Questo sistema consente alla scarpa di spostarsi automaticamente lungo binari per garantire una posizione perfetta, migliorando così comfort e prestazioni. L’idea alla base di questo brevetto è quella di risolvere uno dei problemi più comuni tra i ciclisti: la corretta posizione del piede sul pedale, che può variare a seconda delle condizioni del terreno e delle pendenze affrontate.

Ci sono due versioni: una per mountain bike e una per bici da corsa

La regolazione automatica dei pedali, basata su dati raccolti dai sensori del corpo e della bicicletta, potrebbe prevenire dolori e crampi, ottimizzando la postura e la forza del ciclista durante la pedalata. Inoltre la regolazione manuale rimane un’opzione per chi preferisce un controllo più diretto, soprattutto su lunghi percorsi pianeggianti.

Shimano ha sviluppato due versioni di queste tacchette elettroniche: una per mountain bike, basata sul sistema SPD con pedali a doppio lato, e una per bici da corsa, ispirata al modello Look Kea, che offre una maggiore superficie di contatto e un grado di ritenzione più elevato. In entrambi i casi la batteria principale che alimenta il sistema è integrata nel pedale, mentre il collegamento wireless alimenta la tacchetta e il regolatore.

Sebbene questa innovazione sia ancora in fase di sviluppo e non sia stata ancora commercializzata, il potenziale impatto sui ciclisti è enorme. I pedali elettronici autoregolanti potrebbero diventare un punto di svolta, migliorando notevolmente la sicurezza, il comfort e l’efficienza, adattandosi dinamicamente alle esigenze del ciclista in ogni situazione.

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