Bike to work: in Emilia Romagna fino a 50 euro al mese per chi va al lavoro in bici

Durante la fase 3 chi deciderà di usare le due ruote a pedali per raggiungere il posto di lavoro potrà ottenere fino a 50€ al mese

L’Emilia Romagna si prepara a ripartire in bicicletta. Durante la fase 3 chi deciderà di usare le due ruote a pedali per raggiungere il posto di lavoro potrà ottenere fino a 50€ al mese. Sono previsti anche incentivi fino al 60% anche per l’acquisto di bici e altri veicoli elettrici e la realizzazione di nuove piste ciclabili.

La Regione ha appena annunciato un piano per incentivare l’uso delle due ruote anche per favorire il distanziamento sociale. I 30 comuni firmatari del Piano aria integrato regionale (Pair), tra cui Piacenza, Parma, Reggio, Modena e Bologna, avranno a disposizione 3,3 milioni di euro di risorse regionali per incentivare l’uso della bicicletta nelle città e allargare – fino ai Comuni con meno di 50mila abitanti – la platea dei beneficiari di contributi statali per le due ruote, indicati nel Decreto Rilancio del Governo.

Bike to work: guadagnare pedalando

Dall’avvio della Fase 3, i dipendenti delle aziende emiliane e romagnole avranno la possibilità di ottenere un bonus per ogni km percorso in bicicletta nel tragitto casa-lavoro. Essi otterranno 20 centesimi a km, fino ad un massimo di 50 euro al mese a persona. Inoltre potranno usufruire della riduzione dei costi del bike sharing da utilizzare per gli spostamenti casa-lavoro e di quelli del deposito nelle velostazioni dedicate agli scambi intermodali.

“Il progetto ‘Bike to work’ messo in campo dalla Regione premia i 30 Comuni firmatari del Piano aria integrato regionale e apre da subito nuovi investimenti e incentivi per promuovere l’uso della bicicletta con indubbi benefici per la qualità dell’aria dei nostri centri urbani. È una iniziativa che sosteniamo con risorse regionali perché riteniamo che spostare il più possibile la mobilità privata su mezzi sostenibili ed ecologici possa contribuire a migliorare in modo significativo la vita nelle città. Una scelta che riteniamo ancora più necessaria in questa fase di emergenza per dare risposte di qualità alle necessità di spostamento delle persone garantendo allo stesso tempo la sicurezza e la salute. Mobilità, ambiente e sostenibilità devono diventare sinonimi dell’approccio che la Regione metterà in campo in questo mandato”. ha detto Irene Priolo, assessore all’Ambiente.

Ma non è finita: sono stati stanziati 300mila euro a favore degli abbonati ferroviari per l’acquisto di bici pieghevoli utilizzate per gli spostamenti:

“Sarà riconosciuto un contributo fino a 300 euro pari al 50% del costo di acquisto di una bicicletta pieghevole per i cittadini residenti nei comuni dell’Emilia-Romagna che non possono beneficiare di altri contributi statale o regionale”.

Gli altri incentivi: bonus bici al 60% e nuove ciclabili

Per convincere i cittadini a lasciare a casa l’auto preferendo la bici, sono molte altre le novità previste dall’Emilia Romagna. Sono stati stanziati 1,5 milioni di euro per finanziare interventi strutturali destinati alla realizzazione di corsie di nuova generazione riservate al trasporto pubblico locale, opere per moderare la velocità e per facilitare la circolazione delle due ruote e saranno installate nuove rastrelliere per l’ancoraggio sicuro delle biciclette. Saranno inoltre realizzate nuove piste ciclabili.

A Bologna, in particolare, i lavori per la Bicipolitana stanno accelerando per facilitare la mobilità ai tempi del coronavirus. La rete sarà composta in totale da 493 km (di cui 145 esistenti).

Inoltre, i comuni con popolazione al di sotto dei 50mila abitanti che non fanno parte dell’area metropolitana di Bologna (per i quali ci sarà il contributo statale), avranno a disposizione incentivi fino al 60% del costo sostenuto per l’acquisto di biciclette, segway e monopattini fino a 500 euro di spesa per le bici elettriche.

“Gli investimenti dei Comuni – che dovranno sottoscrivere un protocollo con la Regione – sono finanziati nella misura massima del 70% rispetto ai costi di realizzazione di percorsi ciclabili, interventi di moderazione del traffico come l’attivazione di corsie riservate bus e piste ciclabili, bike lane ad uso promiscuo, rastrelliere portabiciclette e attrezzature per la sosta per scongiurare i furti. Possono essere finanziate spese sostenute a partire dal 20 maggio 2020.

Emilia Romagna a tutta bici.

Fonte: Regione Emilia Romagna, Comuni firmatati del Pair,

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