Bike sharing di Uber a Roma: già vandalizzate le nuove bici elettriche

Sono durate davvero pochissimo prima di subire il primo atto di vandalismo. Parliamo delle nuove biciclette elettriche in condivisione di Uber che sono state inaugurate a Roma all’inizio di questa settimana e già diventate vittime di un primo "abbattimento".

Sono durate davvero pochissimo prima di subire il primo atto di vandalismo. Parliamo delle nuove biciclette elettriche in condivisione di Uber che sono state inaugurate a Roma all’inizio di questa settimana e già diventate vittime di un primo “abbattimento”.

In molti penseranno che c’era da aspettarselo, dopo che anche i precedenti esperimenti di bike sharing nella Capitale erano stati presi di mira dai vandali (ricorderete certamente il caso delle bici lanciate nel Tevere!), ma i nuovi mezzi di Uber hanno forse battuto ogni record.

Sono bastate 24 ore per immortalare le biciclette rosse a terra nei pressi della Bocca della Verità.

In realtà non si può essere sicuri che si sia trattato proprio di un atto di vandalismo, potrebbe essere stata anche una caduta involontaria delle bici dovuta ad esempio al vento molto forte, alle biciclette posizionate male o altro. In pochi però ci credono, visti i precedenti… Nei mesi scorsi le altre società di bike sharing già presenti nella Capitale, O-Bike e Gobee, avevano deciso di ritirare le proprie biciclette proprio in seguito ai frequenti episodi di vandalismo

A denunciare l’accaduto su Facebook è stata la pagina BiciRoma.

I nuovi mezzi di Uber sono dotati di dispositivi innovativi, come il lucchetto retrattile, per legare le bici alle rastrelliere o altrove in modo da limitare i possibili atti vandalici e i furti. Ma quelle che la notte scorsa sono state “abbattute” non erano fissate con questo sistema in quanto erano le bici utilizzate per lanciare il servizio.

Al di là dei problemi di vandalismo, sembra che le nuove biciclette di Uber, che di per sé offrirebbero una buona soluzione di spostamento ecologica, non siano state più di tanto gradite dai romani a causa dei loro limiti: il costo di utilizzo eccessivo (12 euro l’ora) e l’area molto limitata in cui è possibile usufruire del servizio (il centro storico e pochi altri quartieri).

Staremo a vedere se le biciclette rosse riusciranno a sopravvivere agli incivili e a prendere piede come mezzo di trasporto alternativo a macchine, autobus e scooter.

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