La bici più sicura del mondo. L’ha realizzata Josh Zisson, puntando tutto sulla visibilità nel traffico. Oltre a un sistema di illuminazione alimentato con dinamo e tanti altri accorgimenti, la “Safest Bike on the Road” è rivestita con un sistema retro-riflettente in polvere brevettato da una società chiamata Halo Coatings
La bici più sicura del mondo? L’ha realizzata Josh Zisson, puntando tutto sulla visibilità nel traffico nelle ore di minore luminosità. Oltre a un sistema di illuminazione alimentato con dinamo e tanti altri accorgimenti, la “Safest Bike on the Road” è soprattutto rivestita con un sistema retroriflettente in polvere brevettato da una società chiamata Halo Coatings.
Il concetto è semplice quanto rivoluzionario: quando i fari di un auto colpiscono l’oggetto ricoperto di questo materiale, la polvere si illumina di un bianco brillante. Il rivestimento retroriflettente “è estremamente resistente, conveniente e funziona anche di giorno – spiega la compagnia- . Di notte, il rivestimento protegge le persone e gli oggetti con oltre 300 metri di visibilità luminosa“. Maggiore visibilità delle persone e degli oggetti di notte, una maggiore resistente contro la corrosione e una tecnologia 100% di verde, assicura Halo.
Il materiale, insomma, oltre a salvare la vita illuminandosi di notte, è anche a buon mercato ed estremamente durevole ed ecologico, almeno secondo l’azienda e Zisson, che ha ben pensato di ricoprirci la sua speciale bici. “Circa un anno fa – spiega il ciclista- ho deciso che volevo rendere la bici più sicura per il trasporto su strada. Questo è il risultato. Ha una dinamo nella parte anteriore, fari a LED e le luci diurne. Ha una luce posteriore speciale che monitora la tensione proveniente dalla ruota anteriore, e quando stai per frenare, inizia a lampeggiare, inviando un chiaro messaggio alle macchine dietro. Proprio così, questa bicicletta ha le luci di stop“.
La bici più sicura del mondo dispone anche di un ottimo sistema frenante, di parafanghi per ripararla durante gli spostamenti sotto la pioggia, di pneumatici resistenti ai buchi e di un doppio cavalletto. A tutto questo, chiaramente, va aggiunto il telaio retroriflettente, una delle soluzioni più sicure per le bici su strada. “Quando i fari lo colpiscono, il mezzo si illumina e diventa bianco brillante, rendendo quasi impossibile per i conducenti non vederlo – conclude Zisson-. Sono convinto che questa tecnologia ad alta visibilità possa davvero salvare vite umane e rendere la bicicletta più sicura per tutti“.
Roberta Ragni