Nel cuore di Bologna, sorge Bruko, una piccola bottega, nata negli anni Trenta grazie a un restauratore e costruttore di mobili in legno, Ubaldo Falchieri. Oggi il legno regna ancora all'interno del negozio ma sotto altre forme. Ospita bici in legno, skimboard e longboard
Nel cuore di Bologna, sorge Bruko, una piccola bottega, nata negli anni Trenta grazie a un restauratore e costruttore di mobili in legno, Ubaldo Falchieri. Oggi il legno regna ancora all’interno del negozio ma sotto altre forme. Ospita bici in legno, skimboard e longboard.
A idearlo sono stati Paolo Brunello e Sara Koller (Bruko = Brunello + Koller). In via Arienti 39, a due passi da Piazza Maggiore, la bottega ospita oggetti e attrezzi di vario genere, non solo bici.
Vengono realizzati infatti skimboard (surf che si usano a riva), longboard, prototipi di occhiali, snowboard e accessori per la bicicletta (pedali, manubri e parafanghi anche per bici fixed)in acero e betulla. Un luogo fuori dal tempo che offre oggetti eleganti, curati nei dettagli ma perfettamente funzionali.
Si comincia nel 2013, quando sono nate le Brukobike, con freno a contropedale. Dopo aver condotto una serie di studi sulla stratificazione del legno, Paolo e Sara hanno ottenuto un telaio resistente e sicuro ma leggero, adatto alla città. Le lastre di legno usate vengono accuratamente scelte garantendo la qualità dei materiali, Inoltre, si lavora sul pezzo unico dando la possibilità di personalizzare i prodotti. Ed è così che al posto del piccolo laboratorio di restauro degli anni Trenta, nascono bici in legno e molto altro.
A seguire sono arrivati anche gli skimboard, sia da ‘wave’ che ‘flatland’, molto leggeri perché al loro interno sono stati creati degli spazi vuoti.
“Dietro ogni oggetto c’è una ricerca che si avvale anche di studi di ingegneria, ma che parte da antiche tecniche della lavorazione del legno: la stratificazione e la curvatura delle assi, con la volontà di essere il meno inquinanti possibile. Sarebbe molto semplice usare coperture in carbonio che compensano la scarsa qualità dei materiali, invece noi usiamo solo colle viniliche e vernici all’acqua” spiegano gli ideatori.
Le idee e i primi prototipi sono nati nel laboratorio nel cuore di Bologna, ma i prodotti Bruko fatti a mano si avvalgono anche della collaborazione tra vari artigiani locali.
“Durante il nostro percorso ci siamo posti l’obiettivo di lasciare la traccia più leggera del nostro passaggio su questa terra, riducendo al minimo l’utilizzo di resine artificiali – vetroresina o fibra di carbonio – nella lavorazione” si legge sul sito ufficiale.
Anche grazie al sostegno del crowdfunding, i prodotti sono usciti dalla bottega e sono sbarcati sul web:
“Stiamo lavorando su un nuovo modello di bicicletta in legno, una citybike con il cambio sul mozzo a 8 rapporti e con il dinamo sul mozzo anteriore da poter collegare un attacco USB dando la possibilità di ricaricare i cellulari, pedalando. Vogliamo offrirvi una bici di lusso per uno spostamento più comodo ma nello stesso tempo eco-sostenibile. Abbiamo iniziato a preparare il telaio di una minibici per bambini, è pronto il primo prototipo di mountainboard da collaudare e vorremmo collaborare con produttori di snowboard per creare una linea bruko con la finitura del top in legno”.
Un mix di modernità e tradizione che passa per un materiale caldo come il legno.
Dove si compra?
I prodotti Bruko sono acquistabili sul sito web e presso la bottega di Bologna.
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Francesca Mancuso