Questa città ha una lezione per noi: qui si va in bici sempre, anche d’inverno a meno 20 gradi

Andare in bici con temperature glaciali? Una cosa normalissima a Oulu, una cittadina della Finlandia, dove chiunque possiede una due ruote e la utilizza sempre. Anche a meno 20 gradi.

Andare in bici con temperature glaciali? Una cosa normalissima a Oulu, una cittadina della Finlandia, dove chiunque possiede una due ruote e la utilizza sempre. Anche a meno 20 gradi.

“Non esiste buono o cattivo tempo, esiste buono o cattivo equipaggiamento”, diceva Baden Powell, fondatore degli scout e a quanto pare, in Finlandia, la pensano esattamente così, soprattutto a Oulu.

Questa città della Finlandia settentrionale ha circa 150mila abitanti ed è conosciuta proprio per l’alta percentuale di persone che si spostano in bici, anche d’inverno. In generale il paese è il sesto al mondo per l’utilizzo della due ruote, mentre a Oulu durante l’inverno il 12% della popolazione sceglie la mobilità sostenibile. Una percentuale altissima che in altre città, non viene raggiunta neanche nei mesi estivi.

E attenzione, parliamo di temperatura che toccano anche i meno venti gradi. Questa abitudine è incentivata dall’amministrazione cittadina: non solo ci sono piste ciclabili eccellenti, ma spazi idonei dove lasciare la bici.

Recentemente Pekka Tahkola, un ingegnere urbano di Navico Ltd ha scattato una sorprendente foto nel cortile della Metsokangas Comprehensive School. Biciclette tra la neve: perché oltre mille studenti la utilizzano, mentre il resto va a scuola a piedi. Sono pochissimi coloro che si spostano con i mezzi pubblici o l’automobile.

Probabilmente in Italia, tranne sporadici casi, tutto ciò sembra assurdo, ma in Finlandia è la normalità, non a caso le biciclette sono attrezzate per andare sulla neve, anche se tutte le piste sono perfettamente agibili.

Pedalare d’ inverno richiede sicuramente una dose aggiuntiva di volontà. Per i primi cinque minuti, il freddo assale il viso, ma dopo pochi metri il nostro corpo inizia a scaldarsi per il movimento, ma sicuramente è bene seguire i nostri consigli per evitare di morire assiderati.

I benefici rimangono uguali sia per noi che per l’ambiente: da un impatto minore: minor quantità di materiali per costruire la bici, minore energia per la sua produzione e costi inferiori per la distribuzione e il trasporto fino a nessun tipo di emissione inquinante.

Allora che aspettate? C’è ancora un lungo inverno per sperimentare il modello finlandese!

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Dominella Trunfio

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