7.000 biciclette in fondo al mare: guarda lo spettacolare parcheggio subacqueo inaugurato ad Amsterdam

Di fronte alla stazione centrale di Amsterdam è stato inaugurato un parcheggio subacqueo in grado di ospitare 7.000 biciclette. Si tratta di un servizio rivolto soprattutto ai pendolari per facilitare il parcheggio delle bici, un problema per una città dove questo è il principale mezzo di trasporto.

Amsterdam da sempre è la patria delle biciclette. Le statistiche comunali parlano infatti di quasi 900.000 bici su un totale di 882.000 abitanti. Questo porta ad un problema insolito: parcheggiare. Se nelle altre città italiane ed europee la sfida è trovare un posteggio per le auto, qui lo è trovarlo per le biciclette. Si tratta anche di un intoppo dal punto di vista urbanistico, dato che si accumulano ovunque, soprattutto intorno alla piazza della stazione centrale.

Ed ecco quindi la soluzione: un parcheggio sotterraneo subacqueo. Inaugurato la scorsa settimana, si trova di fronte all’edificio in mattoni rossi del XIX secolo e può ospitare circa 7.000 bici. Può essere definito una vera e propria impresa ingegneristica colossale, dato che è stato necessario prosciugare un lago e poi pompare nuovamente l’acqua una volta terminati i lavori.

La stazione centrale di Amsterdam, infatti, è costruita su tre isole artificiali. Oriol Casas Cancer, l’architetto che si è occupato del progetto, ha spiegato che si voleva “amplificare l’effetto dell’acqua, proteggendo allo stesso tempo l’edificio senza ostacolo e restituendo spazio ai pedoni”.

Un cantiere durato quattro anni

Il suo studio di architetti, paesaggisti e urbanisti wUrck, con sede a Rotterdam, ha vinto il concorso indetto dal Comune insieme all’impresa di costruzioni Max Bogl. L’opera realizzata fa parte di un piano nazionale che mira a facilitare il parcheggio delle biciclette intorno alle stazioni sfruttando spazi pubblici recuperati. Casas Cancer ha spiegato come si siano trovati ad operare sotto un lago attraversato da imbarcazioni turistiche che percorrono i canali:

Se si solleva una piastrella da terra nei Paesi Bassi, si vede la sabbia. Se ne togliete quattro, sembra una spiaggia. Quando ci si mette a scavare un po’, l’acqua viene fuori in molti punti perché la falda acquifera è parecchio alta.

Il cantiere, dunque, ha dovuto seguire diverse fasi di lavorazione, per un totale di quattro anni di lavoro. Inizialmente sono stati introdotti schermi di lamiera rinforzata per il contenimento al fine di scavare il sito in base alla forma del perimetro da costruire. Poi sono stati rimossi 62.000 metri cubi di sabbia e, man mano che si è andati avanti, si è arrivati all’acqua come se ci si trovasse in una specie di piscina.

Il passo successivo è stato quello di realizzare una lastra di cemento chiamata cemento sommerso che è stata lavorata con l’aiuto dei sommozzatori all’altezza del luogo in cui andava costruito il parcheggio per le bici. A seguito del versamento dell’acqua, si è proceduto a completare la soletta di cemento, iniziando così i lavori di costruzione del parcheggio vero e proprio.

A quel punto sono state posizionate le colonne e sopra di esse la soletta in calcestruzzo. Infine è stata rimessa la sabbia e fatta entrare l’acqua nuovamente, dopo averla fatta riversare temporaneamente nel fiume IJ.

All’interno si respira un’atmosfera che richiama l’acqua

L’interno, invece, si presenta molto luminoso, di colore bianco. Le porte per entrare sono automatiche e sempre aperte, con un sistema automatizzato che permette al ciclista di registrarsi con la sua tessera di trasporto o tramite un dispositivo integrato nella bicicletta. Il deposito delle bici è poi collegato direttamente alla hall della metropolitana e della ferrovia attraverso un tunnel.

Non manca nemmeno un tocco di arte, grazie alla collaborazione con il Museo storico di Amsterdam. Sono state selezionate alcune opere d’arte legate all’acqua per uniformarsi con l’ambiente circostante che poi sono state collocate in lucernari circolari sul soffitto. Inoltre l’ufficio da cui si gestisce il servizio è a forma di perla di un’ostrica con il vetro curvo.

Per quanto riguarda il regolamento, le prime 24 ore sono gratuite per venire in contro ai pendolari che usano i mezzi pubblici, dopodiché il costo è di 1,35 euro al giorno. Non è possibile però usare il parcheggio come deposito per diversi giorni.

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