Ambulabici: il pronto soccorso su due ruote che può arrivare ovunque

Spesso sentiamo le sirene delle ambulanze che cercano di farsi strada per le città. A volte però, rischiano di subire seri rallentamenti a causa del traffico oppure di non riuscire proprio ad arrivare in determinati luoghi, troppo affollati o accidentati. Ecco allora che in provincia di Bergamo arriva un servizio sanitario di pronto soccorso su due ruote: l’ambulabici.

Spesso sentiamo le sirene delle ambulanze che cercano di farsi strada per le città. A volte però, rischiano di subire seri rallentamenti a causa del traffico oppure di non riuscire proprio ad arrivare in determinati luoghi, troppo affollati o accidentati. Ecco allora che in provincia di Bergamo arriva un servizio sanitario di pronto soccorso su due ruote: l’ambulabici.

L’innovativo servizio è gestito dalla Croce Bianca di Boltiere e le biciclette faranno a tutti gli effetti le veci di una classica ambulanza per il primo soccorso anche se, ovviamente, non potranno trasportare i pazienti né sostituiranno il 118. Riusciranno però ad arrivare in ogni dove portando risorse preziose come defibrillatore, ossigeno e tutta la strumentazione necessaria ad intervenire prontamente in caso di bisogno. Tutto il materiale utile è racchiuso in due sacche posizionate sulla ruota posteriore della bicicletta.

Le ambulabici sono particolarmente utili durante gli eventi sportivi e, più in generale, in caso di manifestazioni ludiche a cui partecipano molte persone o quando il transito per le più tradizionali ambulanze risulta difficile se non impossibile. Offrono infatti la possibilità di un primo soccorso nelle situazioni in cui bisogna muoversi velocemente e con un mezzo leggero.

Al momento, nel comune in Provincia di Bergamo, sono già attive due ambulabici che da qualche settimana vengono utilizzate regolarmente da alcuni dei 120 volontari della Croce Bianca di Boltiere durante gli eventi organizzati nella zona.

ambulabici

Come ha spiegato Mauro Colombo, presidente della Croce Bianca di Boltiere:

“Abbiamo già fatto alcuni interventi in occasioni di gare sportive e finora il bilancio è molto positivo. Naturalmente non si tratta di un’alternativa all’ambulanza che interviene per le chiamate al 118, ma è un aiuto nelle situazione in cui questa ci metterebbe troppo tempo, come per esempio un infortunio nei campi o su un terreno accidentato”.

Non è la prima volta che un servizio del genere viene offerto in Italia. Anche la Croce Bianca di Bergamo e la Croce Bianca di Alice Castello e Borgo d’Ale, in provincia di Vercelli (Piemonte), hanno sperimentato ambulanze su due ruote. L’idea originale, però, arriva dall’Inghilterra dove ormai da più di 10 anni è attiva l’iniziativa di soccorso “London Bicycle Ambulance”.

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Francesca Biagioli

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