Avevamo davvero bisogno di un drone taxi in volo sulle nostre città?

Mentre in terra si muore di smog, la città è congestionata e il GRA costantemente in tilt, il pensiero è come portare quella minima percentuale di popolazione a Fiumicino. Sia mai perdessero l’aereo

Un grande drone a propulsione elettrica sovrasterà i cieli capitolini e vi porterà dal centro di Roma a Fiumicino in un quarto d’ora. Roba che nemmeno Kubrick con 2001: Odissea nello spazio.

Sulla scia di Parigi, anche a Roma tra pochi mesi (salvo intoppi, tengono a precisare) arriverà, infatti, Volocity, il drone taxi elettrico con decollo e atterraggio verticali che ci farà spostare velocissimamente fin verso l’aeroporto. Un oggetto volante mastodontico, salutato dall’amministrazione e da Aeroporti di Roma come la chicca delle chicche.

Come funziona Volocity

Sviluppato dalla start-up tedesca Volocopter, è praticamente molto simile a un piccolo elicottero, ma al posto del tradizionale unico rotore centrale, ha 18 eliche azionate da altrettanti motori elettrici. L’energia è fornita da nove batterie agli ioni di litio e un’autonomia stimata di 35 km a una velocità massima di 110 km/h.

In pratica, dall’aeroporto di Fiumicino al centro di Roma e viceversa ci vorranno una ventina di minuti. In più, il corpo del velivolo è sormontato da un enorme paraeliche di 11,3 metri di diametro.

Ed ecco la ciliegina sulla torta: è progettato per trasportare due persone, incluso un pilota e il costo iniziale di una corsa sarà di circa 150 euro.

Fate un po’ voi.

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