Et voilà: eccola. Arriva dalla Germania – dalla “storica” Aquisgrana, per la precisione -, si chiama StreetScooter. E si candida a diventare, secondo i responsabili del progetto che fanno capo al Politecnico della città del Nord Reno – Westfalia, “La prima automobile elettrica low cost del mondo”.
“Economico, flessibile, sicuro e affidabile, dal design personale”. Il messaggio che si legge sul sito Web sembrerebbe non lasciare alcun dubbio sulla pragmatica sicurezza (tutta tedesca) dei progettisti. In effetti, fra biciclette a pedalata assistita, auto elettriche e ibride… che non costano certo un pacchetto di noccioline, scooter a zero emissioni, per la mobilità sostenibile di domani mancava un elemento: l’auto elettrica low cost.
Et voilà: eccola. Arriva dalla Germania – dalla “storica” Aquisgrana, per la precisione -, si chiama StreetScooter. E si candida a diventare, secondo i responsabili del progetto che fanno capo al Politecnico della città del Nord Reno – Westfalia, “La prima automobile elettrica low cost del mondo”.
Un programma ambizioso, non c’è che dire. Dati alla mano, rivela Achim Kampker, giovane docente al Politecnico e responsabile del progetto al quale convergono una ventina di partner tecnici, che già operano nel settore dell’automotive, “Siamo partiti da qui, ovvero dalla specializzazione delle aziende chiamate a partecipare al progetto, sfruttandone il know-how per limitare il più possibile le fasi di montaggio dei vari componenti, per realizzare una vettura che possa costare 5mila euro. Batterie escluse, ovviamente, che andranno affittate”, spiega Kampker.
La strategia, quindi, è simile a quella intrapresa da altre Case (Renault in primis, con il programma di sviluppo della mobilità elettrica che noi di GreenMe.it abbiamo appreso durante la nostra trasferta al Salone di Parigi dello scorso ottobre): ovvero, pago la vettura ma non le batterie, che prendo in affitto a un canone mensile.
Vero è che questa strategia riguarda auto che costano ben più di 5mila euro. Invece, questo è quanto vuole realizzare il Politecnico di Aquisgrana per la StreetScooter, una citycar biposto a zero emissioni dalle forme minimal (anche nell’aspetto esteriore, dove non si notano evidenti concessioni ai fronzoli), che tuttavia ricordano, alla lontana, la Smart, e non potrebbe essere altrimenti viste le esigue misure del corpo vettura.
Finora, però, la StreetScooter esiste solo in fotografia. I prototipi iniziali non sono stati realizzati, ma secondo Kampker nei prossimi mesi i primi esemplari – laboratorio saranno deliberati per dare inizio ai test preliminari.
Quanto alla messa in commercio della StreetScooter, non c’è ancora nessuna indicazione.