Ricaricare le auto elettriche mentre sono in movimento. In Svezia è già possibile. Nei pressi di Stoccolma infatti è appena stata inaugurata la prima strada pubblica elettrificata del mondo. Come fa a fornire energia alle auto?
Ricaricare le auto elettriche mentre sono in movimento. In Svezia è già possibile. Nei pressi di Stoccolma infatti è appena stata inaugurata la prima strada pubblica elettrificata del mondo. Come fa a fornire energia alle auto?
Un po’ come accade con le macchinine telecomandate sulle piste, la strada ha due binari metallici inseriti nell’asfalto e in grado di trasmettere elettricità direttamente alle batterie delle auto elettriche tramite un pattino su un braccio retrattile.
La soluzione si basa sulla tecnologia conduttiva che utilizza una rotaia elettrica installata su strade per alimentare e ricaricare i veicoli durante il viaggio.
Il tratto appena inaugurato è lungo appena 2 km e si trova a breve distanza dall’aeroporto svedese di Arlanda. Si tratta di uno dei due progetti pilota finanziati dall’Agenzia svedese per i trasporti stradali. La strada elettrificata al momento sarà utilizzata solo dai camion elettrici del servizio postale PostNord.
Una soluzione che potrebbe facilitare la diffusione dell’auto elettrica, oggi frenata dalla scarsa presenza di infrastrutture e colonnine di ricarica e dai costi elevati delle macchine. Questo sistema carica dinamica permetterebbe anche di ridurre le batterie del veicolo e di conseguenza i costi di produzione.
“Tutto è automatico al 100%, in base al connettore che rileva magneticamente la strada”, ha dichiarato Hans Säll, amministratore delegato del consorzio eRoadArlanda. “ Il nostro calcolo è che circa 20.000 km di strada debbano essere elettrificati”.
Eppure il sistema potrebbe essere installato solo su 5000 km di autostrade e coprire comunque tutto il paese, visto che la distanza tra due non supera mai i 45 chilometri. In questo modo, le auto elettriche potrebbero percorrere grandi distanze senza la necessità di ricaricarsi e percorrere le restanti strade utilizzando l’energia della loro batteria.
La tecnologia utilizzata in Svezia è stata sviluppata da Gunnar Asplund, che ha fondato la sua compagnia Elways nel 2009.
“Studi condotti in Germania e in Svezia hanno dimostrato che c’è un’enorme differenza di costi tra l’avere auto con grandi batterie e automobili con batterie piccole e strade elettriche” ha detto Asplund a The Local.
Il piano nazionale dell’Agenzia svedese per le strade e i trasporti, pubblicato lo scorso novembre, prevede di iniziare a elettrificare il triangolo di 1.365 chilometri che collega Stoccolma, Malmö e Göteborg, responsabile del 70% del traffico nel paese.
L’Agenzia sta pianificando anche un progetto pilota con l’elettrificazione di un tratto da 20 a 30 km da realizzare entro i prossimi 2-3 anni.
E i costi? Numeri alla mano, per ogni km di strada occorrono 1.000 euro, circa 50 volte in meno rispetto a quelli per realizzare una linea tramviaria.
La sicurezza? Non c’è elettricità in supeficie, assicura Sall. Anche se la strada è bagnata l’energia sarà pari a 1 volt.
“Se il sistema venisse implementato in Europa, sarebbe possibile guidare da Capo Nord, nel nord della Norvegia, a Malaga, nel sud della Spagna, senza fermarsi a fare rifornimento” spiega eRoadArlanda.
Un ulteriore passo in avanti della Svezia verso l’indipendenza dalle fonti fossili entro il 2030.
Anche la Cina si sta muovendo su questo fronte. Il colosso asiatico infatti lo scorso dicembre ha inaugurato nei pressi di Jinan un tratto stradale, lungo circa 1 km, in cui al posto dell’asfalto sono stati installati dei pannelli fotovoltaici. Questi ultimi sono in grado di produrre l’energia necessaria ad alimentare i lampioni lungo il percorso fornendo elettricità anche a 800 famiglie.
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Francesca Mancuso