Seat Sempreverde: la concept car alimentata con la fotosintesi dell’edera

A una prima occhiata, può sembrare una di quelle applicazioni che si vedono in qualsiasi festival dedicato ai prodotti della terra. In realtà, Seat Sempreverde, progetto realizzato dal designer Miguel Angel Sanchez Iranzo, è una concept car che “Offre le basi del trasporto individuale in un modo radicato in profondità con la terra”. Una indicazione che vuol dire, in estrema sintesi, che in questo progetto l'elemento naturalistico non è limitato solamente all'impatto visivo, ma contribuisce in maniera fondamentale al funzionamento di tutto il sistema eco friendly.

A una prima occhiata, può sembrare una di quelle applicazioni che si vedono in qualsiasi festival dedicato ai prodotti della terra. In realtà, Seat Sempreverde, progetto realizzato dal designer Miguel Angel Sanchez Iranzo, è una concept car che “Offre le basi del trasporto individuale in un modo radicato in profondità con la terra”. Una indicazione che vuol dire, in estrema sintesi, che in questo progetto l’elemento naturalistico non è limitato solamente all’impatto visivo, ma contribuisce in maniera fondamentale al funzionamento di tutto il sistema eco friendly.

Definito (e non potrebbe essere altrimenti…) “Sempreverde”, il design di questo veicolo è, si può dire, ispirato ai pergolati. La pergola è un tipo di giardino, nel quale una zona ben definita (che può essere uno spazio a sedere, o un camminamento), fiancheggiata da pilastri di legno, è ricoperta da una serie di traversine a grata aperta; intorno a questa struttura, viti e piante rampicanti vi sono attaccate, in modo da formare un ombreggiamento naturale. L’intero spazio viene, quindi, trasformato in una zona caratterizzata da intima spaziosità interna ed esterna.

In Seat Sempreverde, il sistema naturale di ombreggiatura per il “tetto” viene realizzato dall’edera. Tuttavia, indica il designer, al di là del simbolismo green, l’edera svolge anche una funzione di “generatore” per la produzione di energia pulita, attraverso il ben noto processo di fotosintesi.

Anche se, ci permettiamo, non sappiamo quanta potenza possa essere generata per il movimento del veicolo, la novità del concetto in sé resta intatta. Può, anzi, creare un precedente per lo sviluppo futuro della mobilità sostenibile, sulla base di meccanismi della natura.

Piergiorgio Pescarolo