L'elettrica “quattro stagioni” (come i diversi climi incontrati) ce l'ha fatta. Ha portato a termine il lungo tour attraverso il continente americano. 26 mila km dall'Alaska alla Terra del Fuoco, dal freddo al caldo tropicale. La partenza dall'estremo nord e l'arrivo, salutato in questi giorni, a Ushuaia, nel lembo più meridionale dell'Argentina.
L’elettrica “quattro stagioni” (come i diversi climi incontrati) ce l’ha fatta. Ha portato a termine il lungo tour attraverso il continente americano. 26 mila km dall’Alaska alla Terra del Fuoco, dal freddo al caldo tropicale. La partenza dall’estremo nord e l’arrivo, salutato in questi giorni, a Ushuaia, nel lembo più meridionale dell’Argentina.
Il progetto è stato messo a punto da un gruppo di ingegneri e ricercatori dell’Imperial College di Londra, uniti nell’obiettivo di realizzare, più che un esperimento, una “nuova via” alla mobilità. Durante il viaggio, infatti, un diario di bordo è stato aggiornato, tappa dopo tappa. In esso, il team inseriva i dati registrati dalla SRZero, le proprie impressioni, i pareri carpiti dalle popolazioni incontrate durante il viaggio alle quali, giorno dopo giorno, è stata illustrata la vettura.
Ancora una volta, sorge una riflessione curiosa: il progresso avanza, e per dimostrare la bontà delle nuove forme di mobilità eco sostenibile, vengono organizzati dei lunghi raid. Esattamente la stessa cosa che accadeva cento e più anni fa, agli albori dell’automobilismo. “Corsi e ricorsi della storia”…
Piergiorgio Pescarolo