Nuova Ford Fiesta, quanto è ecologica? Ci sono vetture che più di altre hanno la "responsabilità" di dover essere efficienti. Come la Volkswagen Golf, la vettura più venduta in tutta Europa, accusata recentemente da Greenpeace di non esserlo abbastanza proprio in relazione alla sua massiccia presenza sulle nostre strade.
Nuova Ford Fiesta, quanto è ecologica? Ci sono vetture che più di altre hanno la “responsabilità” di dover essere efficienti. Come la Volkswagen Golf, la vettura più venduta in tutta Europa, accusata recentemente da Greenpeace di non esserlo abbastanza proprio in relazione alla sua massiccia presenza sulle nostre strade.
Nel segmento B, quello delle utilitarie, la più popolare è invece la Ford Fiesta: in Italia ne circolano circa 1 milione, e l’anno prossimo dovrebbero arrivarne sulle strade del nostro paese più di 40.000. A gennaio del prossimo anno Ford lancerà una nuova versione la quale, oltre che nel look, è stata rinnovata profondamente anche nelle motorizzazioni. Oltre alla consueta bifuel benzina/GPL, la best seller della Casa dell’Ovale Blu sarà disponibile con motori Diesel e benzina di ultima generazione, cinque delle quali con emissioni di CO2 al di sotto dei 100 g/km.
Schede tecniche alla mano, le versioni più efficienti saranno la Fiesta Diesel ECOnetic Technology dotata del motore diesel Duratorq TDCi 1.6 che emette appena 87 g/km di CO2 con consumi di 3,3 l/100 km, e la nuova benzina 3 cilindri EcoBoost 1.0 da 99 g/km (il consumo medio dichiarato dalla Casa è di 4,3 l/100 km) che abbiamo provato a Roma in occasione della presentazione alla stampa europea nella versione 125 CV, che però in Italia sarà sostituita dalla variante 100 CV.
Forte del titolo di “Motore dell’Anno 2012“, il 1.0 EcoBoost rappresenta lo stato dell’arte di una nuova generazione di propulsori su cui stanno puntando la maggior parte grandi costruttori come anche Volkswagen, Renault, Peugeot-Citroen, tutti accomunati da cilindrata sotto o poco al di sopra i 1.000 cc e i 3 cilindri. Si tratta di un’architettura che permette di limitare gli attriti, costruire motori più leggeri e di mantenere il volume unitario dei cilindri tra i 300 e i 450 cc, il range migliore per ottimizzare il processo di combustione, che in altre parole è l’efficienza con cui un motore brucia la benzina. Nel caso della nuova Ford Fiesta 1.0 EcoBoost sono state poi adottate le più recenti tendenze ingegneristiche, come il turbocompressore, l’iniezione diretta, la fasatura variabile e lo start/stop, il sistema che spegna automaticamente il motore nelle brevi soste, ad esempio al semaforo, permettendo di risparmiare nella guida in città fino a 1 litro di carburante ogni 10.
Attraversare il trafficatissimo centro di Roma è stata la dura prova alla quale abbiamo sottoposto la nuova Fiesta, tenendo d’occhio il display dei consumi e il sistema di bordo ECOmode, che tiene sotto controllo lo stile di guida e fornisce utili consigli su come migliorarlo per massimizzare l’efficienza. Il guidatore può controllare la propria efficienza per quanto riguarda velocità, anticipo della strada e la scelta del momento ideale per cambiare marcia. Questi dati vengono mostrati sul display sotto forma di petali: un fiore completo di cinque petali rappresenta uno stile di guida efficiente che, secondo gli studi condotti da Ford, può significare un risparmio sul lungo termine almeno il 10% sulle spese per il carburante.
Al termine della prova abbiamo ottenuto un consumo medio di 6,6 l/100 km, un valore buono in assoluto, ma con un po’ di attenzione e pratica in più avremmo potuto fare meglio, come dimostra il voto di 3 petali su 5 che ci ha assegnato l’ECOmode. È lo stile di guida, infatti, una delle “variabili” che influenzano maggiormente il consumo di un’automobile specialmente nei motori turbo benzina come il 1.0 EcoBoost della nuova Ford Fiesta che essendo dotati comunque di “grinta” superiore ai quattro cilindri finiscono per assecondare il ritmo sportiveggiante.
Del resto è stata la stessa Ford a dimostrare pochi mesi fa che applicando le poche e semplici tecniche di guida “ecofriendly” si possono ridurre i consumi e le emissioni fino al 30%, risparmiare fino a 550 euro all’anno. È solo questione di stile, anche al volante…
Daniele Pizzo
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